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Gomez sempre bene in Nazionale. Montella lo sottovaluta?

Redazione

Il giovane paraguayano, Gustavo Gomez, eccelle con la sua nazionale mentre a Milanello non viene preso in considerazione. Meriterebbe una chance?

Tra i tanti giocatori lontani da Milanello per la pausa per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018, tra gli alti e bassi di molte nazionali, c'è chi riesce a trovare finalmente lo spazio che nel Milan finora non è riuscito a ritagliarsi, si tratta del difensore Gustavo Gomez.

Quella di Gomez in rossonero è un'esperienza parsa sin da subito complicata: arrivato la scorsa estate per una cifra consistente (9.5 milioni) viene subito messo in discussione per via del necessario ambientamento del quale un giocatore proveniente dal Sud America ha bisogno per abituarsi al nostro campionato. Mai considerato un titolare, ha racimolato 19 presenze, a volte giocando solo pochi minuti, senza mai eccellere ma senza demeritare, anzi crescendo sempre più nelle prestazioni.

Dato per partente in ogni sessione di mercato, compresa l'ultima dove sembrava dato per certo il suo approdo nel campionato turco, si è ritrovato a restare ancora in rossonero senza sapere se avrebbe fatto parte o meno del progetto tecnico del nuovo Milan cinese.

E visto l'inizio del campionato sembrerebbe proprio di no: mai sceso in campo in gare ufficiali, sono state più le volte in cui non è stato convocato piuttosto che le volte in cui è stato portato in panchina. Ciò che sorprende però è il costante e positivo apporto alla sua nazionale, il Paraguay, che, ancora in corsa per il mondiale che verrà, è scesa in campo stanotte contro la più blasonata Colombia strappando una preziosa vittoria all'ultimo minuto e rilanciando così la sua candidatura, rimescolando in modo significativo le carte in tutto il girone sudamericano.

E in un contesto di livello Gomez non ha sfigurato, fronteggiando e superando negli scontri individuali un attacco stellare come quello colombiano formato da gente come Juan Cuadrado, Radamel Falcao e James Rodriguez, e vincendo il personale duello contro il compagno di club e di reparto Cristian Zapata. Con Musacchio acciaccato e Zapata che ancora commette parecchi errori e non dà la sicurezza necessaria, per il derby di domenica sera Vincenzo Montella potrebbe anche prendere in considerazione una sua candidatura per completare il ruolo di terzo in difesa al fianco di Leonardo Bonucci e Alessio Romagnoli.

Valerio Paini

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