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L'esperto advisor Marco Grandi, che attualmente risiede a Londra, ha parlato ai microfoni di Pasquale Campopiano per dire la sua sul closing in essere del Milan. "L'operazione è inedita per quanto riguarda il calcio. Non ho mai visto, né nella Premier League, né nei principali campionati di calcio in Europa una transazione simile. È anche vero che secondo me la valutazione del Milan fissata a 740 miilioni è assurdamente alta. È un punto di vista personale, ma ritengo che il prezzo abbia “spaventato” gli investitori veri (o value investors come li chiamano qui a Londra). A queste cifre guardare al Milan come investimento è molto difficile. Mi sembra ovvio che in questa ottica Yonghong Li stia provando a fare un deal “rischioso”, che porti fama e fortuna, ma di certo non è un deal economico, non nel senso letterale del termine. Per quanto riguarda altri mercati (real estate, immobiliare, finanziari e soprattutto oil & gas) per regioni come Russia, Ucraina, Cina, Nigeria etc. questo tipo di operazioni finanziarie sono familiari e diffuse. Siamo di fronte a un broker che finanzia una parte dell’investimento e si affida a nomi della finanza cinese ed investitori oscuri per completare la seconda parte. Ma un’acquisizione del genere viene fatta soprattutto su asset fisici, non su asset intangibili o difficili da valutare come una squadra di calcio."
"Operazione a debito? Strategia completamente inusuale per il calcio - ha detto Grandi - Non ho tutti i dettagli della transazione, faccio solo una considerazione personale, ma credo che il tipo di operazione adottata ci dirà solo quando conosceremo tutti i dettagli se farà il bene del Milan e dei suoi tifosi. Il Milan è una squadra con un cash flow (flussi di cassa) limitato in questo momento e in costante diminuzione. L’ unica cosa che può salvare il club di fronte a una transazione “a debito” è avere una grande liquidità alle spalle e puntare da subito alla qualificazione in Champions League. Il fatto che l’italia avrà quattro posti dal 2018 è la via di uscita più vicina, perché la Champions porta entrate miliardarie. Altrimenti come fa Yonghong Li a pagare il debito. Presumo che il debito sarà di circa 500 milioni di euro, il che significa dover pagare, se le cifre fossero queste, circa 50 milioni di euro di interessi all’anno. Sono cifre che puoi contenere soltanto a fronte di entrate all’altezza. Per i settori extra calcistici, questa operazione messa in piedi dai cinesi è una transazione molto usuale, in inglese è definita “leverage finance”. Quando, cioè, hedge fund o private equity (fondi di investimento) usano circa il 10-15% di capitale proprio e ottengono il resto come prestito, indebitandosi. (Per chi volesse approfondire questa e’ una guida base Giddy: What Is Leveraged Finance?). Torniamo al nostro Yonghong Li. Ha di certo adottato la tattica giusta, o la sola tattica percorribile per comprare il Milan, perché di sicuro Yonghong Li non ha 800 milioni da investire nell’acquisto del Diavolo e perciò deve finanziarsi in qualche modo".
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