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Tra poco più di un mese, il 29 gennaio, si terranno le elezioni del presidente Figc. La consegna dei Collari d'Oro del Coni è stata così l'occasione, per i possibili successori di Tavecchio, per intavolare i primi discorsi e provare ad ottenere consensi. Attualmente i nomi che più circolano sono quelli di Gabriele Gravina, presidente Lega Pro, e Cosimo Sibilia, presidente Lega Dilettanti. Il terzo candidato, più suggestivo ma meno probabile, potrebbe essere Damiano Tommasi, leader dell'Assocalciatori. Come scritto da La Repubblica quest'oggi, i primi due non hanno intenzione di accordarsi, ma piuttosto preferiscono correre separatamente. Gravina parte dal 17% della sua componente, Sibilia del 34% dai dilettanti.
Potrebbe risultare dunque decisiva la fetta di voti che andrà a Tommasi. I calciatori rappresentano il 20% e con loro ci dovrebbe essere il 10% garantito dagli allenatori, e quindi da Ulivieri, primo sostenitore dell'ex centrocampista della Roma. Quest'ultimo potrebbe rinunciare alla candidatura per scendere a compromessi con Gravina o Sibilia. Un compromesso che potrebbe portare l'Aic al controllo del Club Italia, quindi alla gestione delle nazionali azzurre, con un presidente che viene dal campo (Costacurta, Maldini, Paolo Rossi). Se con Gravina un accordo del genere pare improbabile, Sibilia sembra sulla buona strada.
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