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di Enrico Maggioni
A lungo monitorato dagli scout rossoneri, Frank Kessié, talento ivoriano classe '96 prelevato a maggio dall'Atalanta, è stato il secondo dei dieci acquisti sinora conclusi nella sontuosa campagna di rafforzamento del Milan.
Centrocampista centrale di grande forza e prestanza fisica (183 cm di altezza per 76kg, ndr), Kessié, acquistato dagli orobici nerazzurri nel 2015, è stato prestato in serie B al Cesena di Massimo Drago con cui, nella stagione 2015-16, si è imposto come rivelazione disputando con i bianconeri romagnoli ben 37 gare mettendo a segno 4 reti. La crescita del neo-rossonero si è completata la scorsa stagione con la maglia della Dea di Gianpiero Gasperini: 30 presenze in Serie A, 6 reti, 5 assist decisivi oltre ad eccellenti prestazioni che hanno attirato le attenzioni dei più importanti club italiani.
Bravi Fassone e Mirabelli a pareggiare l'offerta della Roma e, con un blitz al domicilio dell'ivoriano, a convincere Kessié con una proposta economica importante e con un progetto tecnico evidentemente più accattivante di quello giallorosso, con conseguente malumore romanista venuto finalmente allo scoperto.
Secondo Drago, lo scorso 18 maggio in concomitanza con la chiusura della trattativa che ha portato Frank al Milan, Kessié ha una grande intelligenza tattica che lo ha portato, in una parabola tecnica simile a quella di un grande ex rossonero come Marcel Desailly, a trasformarsi da difensore centrale a centrocampista.
Uomo di grande razionalità, sempre pronto a dare il massimo in ogni circostanza ("In allenamento va sempre a mille, infatti a volte dovevo fermarlo…” dichiara Drago, ndr) e disponibile con i compagni (molto apprezzata da società e compagni la scelta di lasciare a Bonucci la maglia 19 ripiegando sulla 79, ndr), Frank ha fortemente impressionato critica e tifosi in queste prime uscite estive con la maglia rossonera.
Subito schierato da Montella contro Lugano e Borussia Dortmund, Kessié ha letteralmente trascinato il Milan nella larga e ampia vittoria contro il Bayern Monaco mettendo a segno una rete di buona fattura e si è imposto come leader della mediana nella vincente trasferta europea di Craiova giovedì sera. Frank "The Tank", soprannome social per la sua fisicità, si sta dimostrando uomo di quantità e qualità in grado di rilanciare l'azione e ripartire palla al piede per sfruttare gli spazi a disposizione. Frank corre, difende, imposta e... sradica la palla agli avversari, abitudine già coltivata la scorsa stagione a Bergamo con ben 81 palloni recuperati: in sintesi, un vero toccasana per la mediana rossonera, troppo spesso abituata a centrocampisti lenti e con poca personalità.
Il giovane talento, che ha in Michael Essien un idolo in campo e fuori e che, con grande maturità, è consapevole di giocarsi al Milan l'occasione delle vita, ha favorevolmente impressionato l'Aeroplanino che, sin dai primissimi giorni di ritiro, ne ha elogiato le caratteristiche tecniche ("Ottimo impatto con ampi margini di miglioramento" le sue parole, ndr) per poi complimentarsi pubblicamente con Kessié dopo la vittoria in Romania sottolineando l'importanza dell'ivoriano nello scacchiere tattico rossonero.
Un talento purissimo, fortemente cercato dalla dirigenza e profumatamente pagato al presidente atalantino Percassi (prestito biennale a 5 milioni di euro con obbligo di riscatto a 23 milioni), che rappresenta, per grinta e personalità, il presente e il futuro dell'ambizioso Milan cinese.
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