Zlatan Ibrahimovic è alle prese con l'ennesimo mal di pancia. Colpa del suo contratto in scadenza, della titubanza del Manchester United e delle prospettive del club. Il gigante svedese non vuole perdere troppo tempo: è ancora decisivo (ieri ha segnato al 93' il gol che ha permesso a Mourinho di pareggiare con l'Everton) e segna con una discreta continuità (sono 27 i gol in stagione).
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Ibrahimovic avverte il Manchester: “Non ho tempo da perdere”
"Ho 35 anni - ha spiegato Ibrahimovic -, un sacco di cose devono essere risolte. Non è come quando ne avevo 20 e davanti avevo altri 5-10 anni, probabilmente ho davanti uno, due o tre anni. Tutto dipende da quello che si vuole e da quello che il club vuole, dalla visione del club. Ho detto fin dal primo giorno che non sono venuto qui per perdere tempo, sono venuto qui per vincere".
Le offerte dalla Mls americana non mancano, ma la sua priorità al momento sembrerebbe quella di restare in Europa: "Se avessi qualcosa da dire lo avrei già detto, non c'è nulla da dire. Stiamo parlando, non ci sono novità per il rinnovo. Vediamo cosa accadrà, non c'è ancora nulla di sicuro".
Sulle ambizioni del Manchester United: "Non dipende da come andrà il campionato, se saremo in Champions o Europa League - precisa Ibra -. Sono venuto qui anche senza Champions, consapevole che la squadra era quella che era, senza essere la favorita per vincere il titolo. Ma sono venuto ugualmente, per dare una mano, per fare quello di cui sono capace e rendere le cose migliori, portare la squadra e il club più in alto. Ripeto, vediamo cosa succede".
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