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È molto giovane, ma ha un senso di responsabilità decisamente grande, Mauro Icardi. L'attaccante nerazzurro è già capitano e in vista del Derby dice di sentire ancor di più la responsabilità. L'atteggiamento, effettivamente, è sempre da leader. Il Derby, però, per Icardi non è mai stato un match semplice. Il Milan è l'ultima squadra italiana ha cui a segnato, ad aprile. Era il nono match contro i rossoneri, prima neanche un gol. Anzi, ancora peggio: un rigore sparato sul palo nel Derby vinto poi 3-0 per il Milan.
Al Derby di oggi l'Inter arriva sicuramente meglio dei cugini milanisti e Icardi ne è consapevole e ieri durante la conferenza stampa con i media cinesi l'ha sottolineato. Maurito, però, è consapevole anche di quanto sia sentita la gara. Dice di sentirla particolarmente anche lui, nonostante abbia appena giocato un match delicatissimo con la nazionale argentina. Quando poi gli si fa notare che su azione non segna da fine agosto, lui non si dice preoccupato, ma sottolinea che l'importante siano i risultati. L'ultima rete in movimento è stata contro la Roma, poi due gol su rigore. Ovviamente oggi cercherà di sbloccarsi, anche per far sì che l'Inter continui la propria marcia.
Anche Luciano Spalletti lo ha elogiato molto ieri, paragonando le sue spalle larghe da capitano a quelle di Zlatan Ibrahimovic. Il bomber argentino, secondo il tecnico è preziosissimo anche al di là dei gol, che comunque non mancano. Ne sa qualcosa Leonardo Bonucci, che con la Juventus ha subito ben 7 reti da Maurito...
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