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Ielpo: “Juventus-Milan, non c’era rigore. Donnarumma resterà? Dipende …”

Daniele Triolo

Mario Ielpo, ex portiere del Milan, ha parlato in esclusiva a 'MilanNews' delle polemiche della gara dello 'Stadium' e del futuro di Gianluigi Donnarumma

Mario Ielpo, classe 1963, ex portiere del Milan dal 1993 al 1996, è stato intervistato in esclusiva da 'MilanNews' per parlare delle polemiche relative alla di Torino e , 18enne estremo difensore della squadra di Vincenzo Montella. Queste le risposte della 'Toga Volante', così soprannominato ai tempi della militanza nella sua squadra di Fabio Capello poiché iscritto all'Ordine degli Avvocati dal 1994:

Sul bacio di Donnarumma alla maglia rossonera: “E’ un giocatore con qualità al di fuori del normale e su questo non ci piove. Ha una capacità di coprire la porta che pochi sanno fare. Non credo sia una reazione legata al momento e alla partita, penso che sia esplicito lo stato d’animo del ragazzo: in questo momento lui non vorrebbe andare via dal Milan. Purtroppo però nello sport tutto cambia in un secondo, vediamo cosa è successo al Leicester con Ranineri, oggi cambia tutto da un giorno all’altro. Se il Milan non soddisfa le condizioni di un fuoriclasse allora andrà via sicuramente, se Donnarumma diventerà il portiere più forte del mondo anche il Milan dovrà adeguarsi alla sua bravura”.

Quindi, per una sua permanenza, dipende dal club rossonero … “Donnarumma è un campione assoluto e se vuoi tenerlo devi avere una squadra all’altezza. Se ad esempio Donnarumma avesse iniziato a giocare nel Cagliari, era evidente che non potesse rimanere, nel Milan invece può farlo perché si spera che possa tornare tra i club più importanti al mondo”.

Su Juventus-Milan sotto il punto di vista tattico: ““C’è stato un momento della partita in cui il Milan sembrava essere la squadra più pericolosa, poi purtroppo è coinciso con l’infortunio di Bacca, la gara si era messa nella situazione in cui i rossoneri ogni volta che ripartivano potevano mettere in difficoltà la Juve. Nel finale poi la Juve ha avuto due o tre occasioni clamorose dove è stato eccezionale Donnarumma. Però il Milan l’ha gestita bene la partita, non è stata così netta e sbilanciata a favore della Juve, considerando i valori assoluti in campo il Milan se l’è giocata”.

Sull'episodio del rigore di Mattia De Sciglio: “Il rigore non c’era e non so a quali regole possano mai riferirsi, non si discute nemmeno. , ma erano pendenti lungo l’asse del corpo, non può mai essere rigore. Chi ha giocato a calcio sa che non può mai essere rigore quello su De Sciglio. All’ultimo secondo poi è decisivo perché non c’è possibilità di recuperare, in pratica è l’arbitro che fa il risultato. Oltre agli episodi principali l’arbitro si è rivelato inadeguato anche sulle ammonizioni, solo un paio mi sembravano giuste, le altre sono state tutte gratuite”.

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