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Nonostante le smentite di rito, come sovente avviene in questi casi, Enrico Preziosi ha effettivamente messo in vendita il Genoa e, come riportato dall'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', la trattativa per la cessione di una larga fetta azionaria del club rossoblu potrebbe addirittura chiudersi la prossima settimana.
Nessun avventuriero pronto a rilevare il Grifone: si tratterebbe di imprenditori del gruppo Mittel e del gruppo Rocca, alta finanza per una società storica come il Genoa. Preziosi, in questo caso, manterrebbe la promessa fatta, da sempre, ai tifosi, ovvero quella di lasciare il club esclusivamente in mani sicure.
Qualunque sarà il futuro ruolo di Preziosi nel Genoa, sia esso dominante, marginale o inesistente, intanto sta lavorando per costruire una delle sue squadre migliori degli ultimi anni: si ripartirà dal tecnico Ivan Jurić, dal regista Miguel Veloso (genero di Preziosi, ma elemento imprescindibile per il gioco rossoblu) . Non ci sarà, però, Giovanni Simeone: il 'Cholito', richiesto da Fiorentina e Torino, sarà sacrificato sull'altare del bilancio e per finanziare il colpo in entrata 'con il botto': Gianluca Lapadula.
Preziosi, infatti, è pronto a portare sotto la Lanterna il 27enne centravanti italo-peruviano con un anno di ritardo: promesso sposo del Genoa nel giugno 2016, Lapadula decise di andare al Milan convinto dalle avances di Silvio Berlusconi in prima persona. Dopo una stagione, però, quasi da comprimario in maglia rossonera (appena 8 gol), il cambio di proprietà in seno al club di Via Aldo Rossi e l'arrivo di André Silva e Fabio Borini, l'ex Pescara ora appare pronto a vestire la maglia del Genoa.
Per la sua cessione il Milan , il Genoa, fin qui, ne ha offerti 10-12 più bonus: si lavora per la risoluzione dell'operazione, la strada giusta è stata già tracciata.
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