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La crescita dei piccoli-grandi fuoriclasse rossoneri è indescrivibile. L’emblema di tutto ciò sono soprattutto Donnarumma e Locatelli, risultati decisivi in gare delicate, per i quali gli aggettivi sono già terminati per descrivere le proprie qualità. Ed al di là di qualche errore di gioventù, che servirà a crescere, i giovani talenti rossoneri sono già delle certezze. Ma al Milan c’è un giocatore in particolare che è determinante nella costruzione del gioco e delle azioni pericolose. Si tratta di Suso, all’anagrafe Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre. Arrivato al Milan nel 2015, a costo zero dal Liverpool, trova poco spazio ed a Gennaio viene mandato in prestito al Genoa. Da Giugno 2016 torna nelle fila rossonere riuscendo a ritagliarsi il proprio spazio che aumenta sempre più fino ad essere insieme a Donnarumma il giocatore più utilizzato da mister Montella. Ad oggi risulta essere indispensabile per il gioco dell’allenatore milanista, che grazie al numero 8 rossonero può contare su un’ottima fase d’attacco sulla fascia destra combinata ad un efficace supporto difensivo all'occorrenza. Le azioni più pericolose passano tutte dai suoi piedi, con quel tiro-cross diventato ormai la specialità della casa nonché pane per i denti dei compagni di reparto. Non solo assist-man (secondo nella classifica della Serie A con 6 assist fin qui) ma anche goleador che lo rendono ancora di più un giocatore completo e da seguire come esempio. Infatti, dopo Bacca (8 reti), è proprio l’attaccante spagnolo il secondo marcatore della squadra con 6 gol (memorabile soprattutto la doppietta nel derby). L’evoluzione dello stacanovista Suso è sotto gli occhi di tutti e le voci di mercato si fanno già sentire. Il Milan difficilmente si priverà di un giocatore così importante per il gioco di Montella anzi già si parla di un lungo rinnovo del quale il mancino rossonero è molto disponibile a parlare. E anche se nell'ultimo mese sembra accusare un po’ la stanchezza, oltre al fatto che ormai gli avversari triplicano addirittura le marcature su di lui, il piccolo campioncino rossonero anche nelle gare più difficili magari con prestazioni sottotono riesce a togliere il jolly dal cilindro e a determinare il risultato della partita come accaduto ieri contro la Lazio. Al progresso di Suso è anche legato il progresso della squadra rossonera, che ha trovato ormai nell’attaccante di Cadice un pilastro per il Milan del futuro ed ovviamente del presente specie ora che c’è da sopperire all'assenza di un leader come Jack Bonaventura.
Antonio Gatto
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