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Impossibile non dare meriti a Vincenzo Montella per la stagione attuale. Vista la situazione del Milan di quest'anno, ciò che ha fatto e sta facendo l'Aeroplanino è un qualcosa di straordinario. Tenere i rossoneri aggrappati al treno Europa League, tra mille difficoltà: dalla rosa costruita in austerity al closing che, poco o tanto, distrae, fino al conseguente poco entusiasmo di Silvio Berlusconi, scrive La Gazzetta dello Sport. Uno dei fattori che si sarebbero potuti rivelare una difficoltà, però, Montella l'ha trasformato in punto di forza: l'età della squadra. Nessuno in Serie A ha un'età media più bassa: il Milan è a quota 25 anni e 255 giorni.
Dall'inizio dell'anno alla fine. La classifica che vede protagonisti per ogni squadra i giocatori che hanno giocato almeno un minuto, ha il Milan saldamente al primo posto per bassezza dell'età. A metà tra scelta e necessità, Montella ha tirato fuori il meglio dai suoi ragazzi. Si va da Gianluigi Donnarumma, diciottenne che però Montella ha già trovato saldamente titolare, a Manuel Locatelli, che invece ha lanciato e costruito l'Aeroplanino. Va anche detto che la rosa in generale è abbastanza giovane, considerando che il più vecchio è Riccardo Montolivo con 32 anni, a eccezione di Marco Storari, con 40.
L'arrivo di Gerard Deulofeu (23 anni) e Lucas Ocampos (22 anni), ha poi contribuito ad abbassare ulteriormente la media. Sorprende, però, come questa squadra così giovane abbia mostrato per tutto l'anno una maturità straordinaria, tenendo testa a tutti gli avversari e portando a casa anche la Supercoppa Italiana contro la Juventus. In alcuni match il Milan ha messo in campo sei under 23. Incredibile pensare che per settimane i rossoneri sono stati al secondo posto con la Roma. Gli obiettivi si sono ridimensionati, ma arrivare in Europa League con questa squadra sarebbe comunque un ottimo risultato.
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