Il Milan e la Champions: si può fare! Negli ultimi cinque anni…

Il Milan ha concluso la 19esima giornata con 36 punti nel bottino e un match ancora da recuperare contro il Bologna dell’ex Roberto Donadoni. Qualora i rossoneri dovessero vincere il recupero dell’8 febbraio da disputare in Emilia, i punti ottenuti nel girone d’andata sarebbero ben 39. E la proiezione non lascia scampo: con 78/80 punti si va in Champions. Perché lo scorso anno la Roma è arrivata terza ottenendo ben 80 punti, quasi un unicum nelle ultime stagione di serie A. Perché, al Milan, per andare in Champions potrebbe bastare anche meno. Nel 2015, infatti, fu la Lazio ad assicurarsi il terzo posto ottenendo 69 punti, mentre l’Udinese nel 2012 andò ai preliminari con soli 64 punti. Diverso il discorso per il Napoli che nel 2014 eguagliò quasi la Roma dell’anno scorso, ottenendo 78 punti. E nel 2013 fu proprio il Milan di Allegri ad ottenere il terzo posto, in extremis a Siena, con 72 punti a discapito della Fiorentina. I rossoneri ad oggi hanno 36 punti e, anche in caso di non vittoria a Bologna, il bottino potrebbe essere comunque positivo (qualora il Milan dovesse pareggiare o perdere). La proiezione si aggirerebbe tra i 72 e i 78 punti, con uno scarto di sei distanze. Quest’anno c’è ,però, da fare i conti con un campionato abbastanza livellato verso l’alto, con molte squadre racchiuse tra i 41 e i 33 punti: Napoli, Roma, Lazio, Milan, Atalanta e Inter raggruppate tutte in otto punti, con una proiezione alta anche per i posti da affidare per l’Europa League. L’impressione è che il Milan, replicando gli stessi punti del girone d’andata, possa arrivare al terzo posto, ma bisognerà stare attenti alle altre avversarie che, al momento, non stanno mollando nemmeno un punto per la rincorsa al tanto desiderato slot in Champions League. Ieri infatti, tutte le squadre concorrenti del Milan hanno vinto, facendo presagire che sarà una lotta davvero estrema fino alla fine. In ogni caso la squadra di Montella c'è, ed è pronta a sognare la massima competizione europea, che manca dal 2014.

Ruggiero Daluiso

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