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Il Milan è scomparso: Montella, devi fare qualcosa

Redazione

Il Milan, dopo un ottimo inizio di stagione, non sta raccogliendo più punti. Montella deve fare qualcosa, altrimenti si rischia di buttare tutto al vento

Il Milan scivola ad Udine e manca tre punti che potevano essere preziosissimi  per la classifica dopo la sconfitta della Lazio nell'anticipo di sabato contro il Chievo ed i pareggi dell'Atalanta a Torino e della Fiorentina con il Genoa.

Rossoneri appaiati al settimo posto con 37 punti,  distanti 3 punti dalla zona Europa League e 8 punti dal terzo posto che garantisce i preliminari di Champions League. La classifica è rimasta praticamente invariata dopo la giornata di ieri: una vittoria avrebbe potuto significare un bel balzo in avanti, contando anche la gara da recuperare con il Bologna. La partita di ieri ha purgato i rossoneri per alcune ingenuità, vedi il primo gol subito dopo aver regalato un pallone davanti all'area, unite alla sfortuna dovuta agli infortuni di Bonaventura, nel primo tempo, e di De Sciglio per fallo da rosso di De Paul, non punito e paradossalmente autore del gol del 2-1 nell'azione subito successiva allo scontro. Se ci soffermassimo solo al risultato però, la situazione apparirebbe ben più grave di quanto lo sia: è chiaro che il Milan a gennaio non ha mai vinto e ha perso molti punti, questo è un dato di fatto innegabile.

Contemporaneamente, però, la gara di ieri non è stata da buttare: i rossoneri hanno tenuto in mano il pallino del gioco come dimostra il possesso palla (61% contro 39%), hanno colpito un palo e creato cinque chiare occasioni da rete contro una squadra molto fisica e chiusa nella propria metà campo, abilissima a ripartire. A complicare ulteriormente le cose ci sono stati anche gli infortuni, menzionati in precedenza, che sono costati due cambi forzati a Vincenzo Montella. Il Milan macina ma in questo freddo mese di gennaio non riesce a raccogliere quanto meriti. Un periodo di calo durante la stagione è fisiologico, e forse è un bene che accada adesso anzichè i primavera. A preoccupare maggiormente è piuttosto il fatto che questa flessione rischi di minare la fiducia e il morale della squadra, tanto da comprometterne la stagione.

A Montella non si può rimproverare nulla, anzi, gli arrivi di Deulofeu e Ocampos possono dare freschezza e brillantezza ad una rosa molto "corta" in termini di quantità e qualità. La critica, infine, trova molte analogie sulla psicologia del Milan di questa stagione rispetto a quelli di Mihajlovic e Inzaghi, con un girone di andata più che soddisfacente ed un ritorno disastroso, dimenticando però due aspetti fondamentali: questa squadra, a differenza delle annate precedenti, ha in primis un gioco ben chiaro e propositivo che cerca di imporre contro ogni avversario; in secundis, ha dimostrato di avere qualità e carattere che aiuteranno sicuramente a uscire dall'attuale momento di appannamento. Vincere aiuta a vincere, questo è sicuro. Ma giocare bene a calcio perseverando anche nei momenti in cui nulla gira per il verso giusto, come la storia dimostra, è l'arma migliore per tornare meritevolmente a vincere.

Marco Baston

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