Il Milan europeo parla spagnolo

Dopo le nuvole di Pescara, ieri sulla Milano rossonera è tornato a splendere il sole. Il Milan ha travolto il Palermo 4-0 con una facilità sorprendente, quasi da amichevole estiva. Niente sarebbe potuto andare meglio: i rossoneri hanno ritrovato Suso, proprio una domenica prima del Derby, confermato Gerard Deulofeu e soprattutto superato l'Inter, che è sorprendentemente crollata nel pomeriggio di Crotone. Una giornata perfetta. L'avversario, certo, non era dei più difficili da affrontare. Il Palermo non è mai entrato in partita e ha già più di un piede in Serie B. Il Milan ha i propri meriti, ma i siciliani, scrive La Gazzetta della Sport, si sono sciolti con troppa facilità. La punizione da maestro di Suso ha spalancato la strada allo strapotere del Milan. Da quel momento Suso ha fatto scuola, dominando la fascia sinistra. Gli altri gol arrivano da Carlos Bacca e Deulofeu, oltre a un ottimo Mario Pasalic, che però non ci sarà nel Derby.

Inutili i tentativi di resistenza palermitana di fronte al dominio del Milan. Diego Lopez ha provato ha schierare una difesa a cinque, che ha finito per far abbassare troppo il baricentro ai rosanero. Il pressing alto del Milan, senza frenesia, ma ragionato, ha fatto il resto. La voglia dei rossoneri si è dimostrata anche dalla media realizzativa: ai primi due tiri in porta sono arrivati i due gol. Il Palermo, nel frattempo, era in bambola. I due spagnoli di fascia rossonera hanno fatto il bello e il cattivo tempo.

Poco cambia anche nel secondo tempo, con i siciliani che hanno fatto in tutto solo un tiro, facilmente respinto da Gianluigi Donnarumma. Anzi, è stato il Milan ad avere ancora più occasioni, sospinto da Juraj Kucka, in forma smagliante. Tanti tanti tiri, tra Bacca, Pasalic e lo stesso Kuco. Alla fine, però, è Deulofeu a trovare il gol del poker.

Poi spazio alle standing ovation per Suso e Geri. Entrambi hanno rifiatato in vista del Derby, match nel quale sarà l'Inter a doversi preoccupare di più. Al Milan, infatti, vanno bene due risultati su tre. Nonostante la qualità superiore della rosa nerazzurra, infatti, il Diavolo è tornato davanti. Il futuro è roseo, anche perché il Milan ha la squadra più giovane della Serie A.

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