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Non sarà, salvo clamorose sorprese, Alvaro Morata l'attaccante rossonero del prossimo anno. Il club di via Aldo Rossi ha infatti abbandonato la pista che porta allo spagnolo, dopo aver sentito le dichiarazioni del ragazzo al termine della finale di Champions League vinta dal Real Madrid. Parole che hanno irritato la dirigenza milanista. Anche perché le parole sono arrivate a sorpresa, dice Pellegatti a Premium Sport, dopo cinque mesi di contatti positivi tra tutte le parti in causa. C'era stato addirittura un contatto tra Morata e Vincenzo Montella e tutto lasciava pensare si sarebbe arrivati all'assalto finale. Adesso, invece, il Milan cambierà obiettivo, salvo recuperi pubblici da parte di Morata.
Ecco perché c'è stato un ritorno di fiamma per Pierre Aubameyang. Giacomo Petralito, intermediario della trattativa, è pronto ad avviare i contatti in modo molto approfondito e a cercare di convincere l'attaccante ad accettare gli 8 milioni proposti dal Milan, gli stessi che sarebbero andati a Morata, invece dei 10 richiesti. In favore dei rossoneri ci sarebbe la scarsa convinzione del gabonese di accettare il Paris Saint-Germain, vista la presenza di Edinson Cavani.
Le alternative all'attaccante del Borussia Dortmund sono Andrea Belotti, del quale si parlerà domani con il Torino, Andrè Silva del Porto, assistito da Jorge Medes, e Moussà Dembelè (ultima scelta viste le pretese del Celtic). Intanto si può chiudere per Lucas Biglia, che ha ormai deciso di lasciare la Lazio e ha già individuato casa vicino a San Siro, e per Ricardo Rodriguez: si dovrebbe chiudere tra oggi e domani con il Wolfsburg. Si attende una risposta da Gianluigi Donnarumma.
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