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Il Milan ora scommette su Vangioni

Daniele Triolo

La strana storia dell'argentino Leonel Vangioni: da flop a titolare inamovibile. Vincenzo Montella lo ha rilanciato ed adesso si fida anche di lui

L'edizione odierna del 'Corriere dello Sport – Stadio' ha dedicato un articolo di approfondimento a Leonel Vangioni, laterale difensivo mancino classe 1987 che il Milan ha prelevato la scorsa estate, a parametro zero, dal River Plate. di questa squadra, per Vangioni il passo è stato piuttosto breve: fino al 16 gennaio scorso, giorno di Torino-Milan, l'argentino non aveva mai messo piede in campo in gare ufficiali. Quindi, il debutto in rossonero proprio contro i granata e, 15 giorni dopo, il bis ad Udine. Per un totale di 19' di Milan in 7 mesi.

Poi, qualcosa è cambiato. Sembrava sul punto di partire nel mercato di gennaio (per lui, di Jorge Sampaoli, suo estimatore), quindi l'infinita serie di infortuni nel reparto arretrato, con Mattia De Sciglio, Davide Calabria e Luca Antonelli out in contemporanea hanno suggerito ad Adriano Galliani, ed a Vincenzo Montella, di non privarsene. La soluzione d'emergenza, dunque, è diventata scelta obbligata, e, in occasione di Bologna-Milan dell'8 febbraio scorso, dopo aver visto fallire l'esperimento di Alessio Romagnoli terzino sinistro, Montella lo ha promosso titolare.

Il Milan centra l'impresa, vince in 9 contro 11 e Vangioni è tra i migliori in campo nonostante sia , costretta a trascorrere qualche notte in incubatrice. Da quella sera al 'Dall'Ara', Vangioni non è più uscito di squadra: 5 gare di fila, contro avversari molto difficili, come Felipe Anderson della Lazio e Federico Chiesa della Fiorentina, ma lui ha sempre convinto ed il Milan ha (quasi) sempre vinto, conquistando 13 punti sui 15 disponibili. Oltre che utile, l'argentino si sta rivelando anche .

Il prode Leonel sarà titolare anche venerdì sera a Torino , per una ribalta più che meritata dopo lo stentato inizio della sua avventura italiana: arrivato a Milano con i postumi di un infortunio muscolare, infatti, ha dovuto imparare a difendere e mandare a memoria i dettami tecnico-tattici di Montella. Non è facile fare il terzino in Italia, soprattutto dopo che in patria si gioca praticamente da ala: Vangioni, però, ha superato l'esame a pieni voti.

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