Doveva rispondere alle vittorie esterne di Juventus (4-2 al Genoa) e Inter (3-1 alla Roma) e così è stato. Il Milan, ieri sera, a San Siro, ha bagnato il suo debutto stagionale in casa con un successo, 2-1, sul Cagliari di Massimo Rastelli agguantando in vetta alla classifica, a quota 6 punti, bianconeri e e nerazzurri, condividendo così il primato con Napoli (3-1 in rimonta all'Atalanta) e Sampdoria (2-1 a Firenze).
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Il Milan resta in vetta: 2-1 al Cagliari ma quanta sofferenza
La partita del 'Meazza', però, non è stata facile come, sulla carta, qualsiasi tifoso rossonero si sarebbe augurato: i sardi hanno disputato un ottimo match, messo a più riprese in seria difficoltà la formazione di Vincenzo Montella e, probabilmente, avrebbe meritato di terminare l'incontro con almeno un punto in tasca. Il Milan ha fatto sua la partita tirando fuori quelle armi che, in passato, spesso hanno consentito ai rossoneri di uscire indenni da situazioni intricate, quali cuore, grinta e capacità di soffrire.
A tutto questo, vi hanno aggiunto un pizzico di buona sorte (come in occasione del palo colpito dai rossoblu con Marco Sau) e tanto talento. Chi si aspettava i nuovi acquisti, forse, è rimasto un po' deluso ma il popolo rossonero, oggi, può celebrare due calciatori in rampa di lancio per la definitiva esplosione. Milan-Cagliari, difatti, è stata caratterizzata dalla splendida intesa, e dalla spettacolare efficacia, di Patrick Cutrone e Suso.
Il primo, centravanti classe 1998, ha ripagato la fiducia di Montella timbrando ancora una volta il cartellino (quarto centro in gare ufficiali tra preliminari di Europa League e campionato); il secondo, vero top player di questa squadra, ha dapprima fornito l'assist per il più giovane compagno e poi ha deciso la sfida con un calcio di punizione battuto con straordinaria precisione. Nel mezzo, tanto Cagliari, che ha saputo approfittare del calo di tensione dei rossoneri dopo il gol dell'1-0, sembrando anche atleticamente più reattivo.
I rossoblu, a segno ad inizio secondo tempo con il piatto sotto misura di João Pedro per il momentaneo 1-1, si erano illusi di poter uscire indenni dal 'Meazza', ma non avevano fatto i conti con la grande voglia del Milan di essere gruppo, prima ancora che una squadra, forte, con ampi margini di miglioramento. Partito bene, e calato dopo il gol di Cutrone, il Milan saluta la sosta del torneo di Serie A (ora spazio alle Nazionali) come una benedizione: i nuovi arrivati, compreso Nikola Kalinić, ieri alla sua prima assoluta in rossonero, avranno modo di cominciare a sentirsi parte integrante del team.
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