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Il Milan si affida a Kalinic, anche se i numeri…

Stefano Bressi

Senza il grande bomber in attacco, i rossoneri devono fare affidamento su Kalinic, nonostante le sue statistiche non siano eccezionali.
03:10 min

Tanti sogni hanno affollato le notti dell'estate dei tifosi del Milan. Sogni impossibili, forse. Si è passato da Alvaro Morata ad Andrea Belotti, passando per Pierre Aubameyang e Diego Costa. Qualcuno è anche stato vicino, ma alla fine il colpo in attacco è stato meno "grande", ma forse più desiderato da Vincenzo Montella, per caratteristiche e capacità. Il Milan ha deciso di puntare su Nikola Kalinic, attaccante con esperienza in Serie A e in Europa League, dal sicuro affidamento e a costi contenuti.

Come detto, per Kalinic hanno pesato soprattutto le caratteristiche tecnico-tattiche. Adesso, però, è arrivato anche il momento di dimostrare di essere un bomber puro, capace di trascinare a suon di gol la squadra in Champions League. Negli ultimi anni, scrive Tuttosport, l'importanza di un attaccante da almeno 20 gol è stata evidente. È vero che per ora il Milan ha scoperto Patrick Cutrone, che sembra non voglia smettere di segnare, ma si parla pur sempre di un ragazzo di 19 anni, sul quale è difficile fare affidamento per una stagione. Poi c'è Andrè Silva, colpo costoso e dal sicuro avvenire, ma al presente non è ancora una garanzia.

Ecco perché toccherà molto probabilmente a Kalinic trascinare l'attacco del Milan. È il giocatore da cui ci si aspetta di più, vista la sua esperienza e maturità. Dovrà dimostrare di essere anche un grande finalizzatore, visto che con la squadra costruita, i palloni dovrebbero arrivare, lasciandolo più libero dalla costruzione del gioco. I numeri, però, dicono un'altra cosa: Kalinic non ha mai superato i 15 gol in campionato, finendo spesso sotto. Anche lui è una scommessa, ma Montella l'ha voluto fortemente. Forse convinto di vincerla.

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