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Il Milan vince con Mati Fernandez e “vede” l’Inter

Stefano Bressi

Nonostante le tante assenze, il Milan batte il Genoa con l'ennesimo 1-0 della stagione. Decide Mati Fernandez. Ora l'Inter è solo a 2 punti.

Finora è stato quasi un oggetto misterioso. Era arrivato l'ultimo giorno di mercato, proprio nelle ultime ore, su richiesta di Vincenzo Montella. Finora, però, non aveva trovato spazio in campo, a causa di diversi infortuni che lo hanno bloccato da inizio stagione. Solo una volta era partito da titolare prima di ieri sera. Mati Fernandez, però, contro il Genoa si è fatto apprezzare subito dal pubblico di San Siro, con un'ottima prestazione e il gol della vittoria. Tre punti fondamentali, contro un avversario non proibitivo, ma ostico. Il Milan risponde presente e continua la rincorsa all'Europa.

Non ha fatto spettacolo il Milan e alla fine ha portato a casa il massimo risultato con il minimo sforzo: 1-0, settimo stagionale e record in Serie A. Eppure le occasioni da gol non sono mancate. Se ne contano almeno 7 per i rossoneri e solo una per i genoani. Il successo, dunque, non è dovuto a un episodio casuale (come spesso accade con gli 1-0), ma a un predominio generale degli uomini di Montella, che più volte sono andati vicino al gol. L'Aeroplanino ha letto bene la gara e anche a match in corso è stato bravo a cambiare posizione ai suoi uomini. La Gazzetta dello Sport fa notare come, consapevole di poter sfondare sul lato destro, abbia posizionato su quel fianco Gerard Deulofeu e Mati. È da loro, posizionati da quella parte, che nasce il gol.

Partito con il 4-3-3, Andrea Mandorlini nella ripresa decide di tornare al 3-5-2. I cambi, però, non sortiscono l'effetto sperato e il Milan continua a controllare la partita, nonostante non trovi il gol del 2-0. La scelta iniziale del tridente d'attacco serviva probabilmente a togliere anche un po' di paura ai suoi uomini, dando la sensazione di voler provare a giocarsela. Titolare, per la prima volta, Adel Taarabt, contro la sua ex squadra. Al centro dell'attacco c'è Giovanni Simeone, a destra Darko Lazovic fa l'ala, mentre Diego Laxalt addirittura il terzino sinistro. La fascia sinistra genoana, con Laxalt-Ntcham-Taarabt, non riesce a bloccare le offensive rossonere, ma neanche ad attaccare.

Per il Milan, oltre a quello degli 1-0, ieri sera è arrivato un altro record: la sostituzione più veloce del campionato, quella di Andrea Bertolacci dopo 2'56". I rossoneri erano privi, così, di Alessio Romagnoli, Josè Sosa, Suso, Ignazio Abate, Carlos Bacca, Riccardo Montolivo e Giacomo Bonaventura, oltre appunto a Bertolacci. Tante assenze, che però non hanno pesato. Grazie all'ottima prova di Mati, di Cristian Zapata solidissimo, di Lucas Ocampos e Deulofeu che corrono per tutto il campo, di Gianluca Lapadula che lavora ottimamente di sponda (come in occasione del gol). Il Milan, però, preferisce gestire la palla che alzare il ritmo e così non chiude la pratica e tiene il risultato in bilico. Troppo spesso i tiri sono finiti fuori. Il Genoa del resto ha rinunciato a pressare e il Milan continuava il suo torello. I rossoneri, comunque, si riavvicinano all'Inter e continuano a credere nelle coppe. Juventus a parte, il Milan ha fatto cinque vittorie e un pareggio in sette giornate.

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