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Tanti gol con una maglia che è sempre pesante indossare. Non è semplice ma con pazienza i risultati arriveranno. Ne è convinto l'allenatore del Venezia Filippo Inzaghi, ex bomber e tecnico del Milan. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport.
LA MAGLIA NUMERO 9 - “Mi dispiace davvero tanto che dopo di me, la maglia numero nome al Milan non abbia avuto successo. Spero e mi auguro che presto le cose possano cambiare, perchè ai rossoneri serve un grande numero 9 per tornare ad essere la più forte in Italia e in Europa. Mi dispiace che non siano stati segnati tanti gol quanti ne ho segnati io, anche se sono consapevoli che i miei numeri sono difficili da avvicinare. Vestire quella maglia è il sogno di tutti gli attaccanti: anche per me non fu semplice prendere l’eredità di Van Basten. Lapadula? Mi auguro che possa fare bene, è un ragazzo che con fiducia potrebbe fare qualcosa di importante, serve pazienza”.
IL VENEZIA E LA CINA - “Volevo una società che potesse farmi lavorare con tranquillità e fiducia, oltre che la presenza del mio staff, che per me è di Serie A. Come era successo nelle giovanili del Milan, quando ho vinto lanciando diversi ragazzi. Futuro? Sono aperto a tutto ma la mia vita e la mia famiglia sono in Italia. E non posso non ricordare tutto quello che mi ha dato il Venezia, cose che non si dimenticano. L'anno scorso ho rifiutato la Cina, ma a me i soldi non interessano, a me interessa il gioco del calcio: alleno il Venezia come quando ho allenato le giovanili e la prima squadra del Milan".
IL MILAN - “Penso sempre ai rossoneri: anche quando giro l'Italia con il Venezia, trovo dappertutto tifosi con la maglia e le sciarpe del Milan. Sono tifoso milanista e spero che presto torni ai vertici in Champions come faceva tempo fa: è il suo posto e lo meritano tutti i tifosi".
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