Ancora un'ostacolo, la Svezia, separa l'Italia dal Mondiale di Russia 2018. Gli Azzurri affronteranno la Nazionale scandinava in un doppio confronto serrato, che oggi il CT Giampiero Ventura ha presentato così in conferenza stampa: "È un momento importante, per me in assoluto e per la mia storia. Ma anche per i giocatori: alcuni possono iniziare un ciclo e altri finirlo. È importante per tutti, poi tutto il resto è figlio del nostro lavoro. C’è determinazione, e anche la convinzione di poter fare bene, dovuta alla grande disponibilità e voglia dei calciatori, tutti compresi. E poi l’affetto dei tifosi: li ringrazio, l’Italia risponde al momento di bisogno".
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Italia, Ventura: “Faremo di tutto per andare al Mondiale”
Determinazione e convinzioni: "Non ho mai preso in considerazione l’idea di non andare ai Mondiali. Io non ho mai avuto neanche la sensazione di essere lontano dalla Federazione, la ringrazio perché in questi miei due anni mi sono stati vicini, non posso che ringraziarli. È evidente che abbiamo l’obiettivo da centrare, una volta fatto penso che ci siano i presupposti per fare qualcosa di più importante. Io non penso a non andare ai Mondiali, ma agli stage, alla Russia, ora soprattutto alla Svezia”.
La convocazione di Jorginho e quella di Zaza: "Nulla va lasciato al caso Jorginho non veniva convocato perché ci schieravamo in modo incompatibile alle sue caratteristiche. Nella sua convocazione non c'è nulla di politico. Zaza ha avuto un percorso: l’abbiamo recuperato quando era ai margini in Inghilterra, ora sta facendo bene in Spagna. Credo che questi passaggi abbiano contribuito a una sua ulteriore maturazione, penso che sia un giocatore migliore rispetto all'Europeo, a livello mentale".
La condizione di Immobile e Belotti: "Dico egoisticamente che, per fortuna, Immobile ieri non ha giocato (per rinvio di Lazio-Udinese, ndr). Lui e Belotti sono reduci da un momento non felice a livello fisico, ma la gara è talmente delicata che questo è l’ultimo dei problemi..."
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