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Xavier Jacobelli ha parlato ai microfoni di Radio Rossonera. Tanti i temi toccati, da Leonardo Bonucci a Vincenzo Montella, per analizzare a grandi linee il momento dei rossoneri. Ecco le sue parole.
Su Bonucci: “Bonucci un problema? E’ diventato uno stereotipo che ha fondato le sue radici nella prima parte della stagione perchè il Milan in campionato ha accusato problemi difensivi che invece per esempio non ha avuto in Europa League. Punto 1 Bonucci non è passato improvvisamente da grande campione e miglior difensore al mondo ad un difensore normale o addirittura mediocre, lui è e rimane uno dei più forti difensori al mondo ed è un patrimonio oltre che del Milan anche della nazionale. La difesa rossonera ha incassato 14 reti, quella bianconera 10... direi che la cessione di Bonucci ha complicato la solidità della retroguardia juventina. Ha ricevuto critiche eccessive e improvvide, i gol si prendono e si fanno per giocate collettive, ha bisogno di tempo per collaudare i meccanismi difensivi e lui stesso ha riconosciuto calo di rendimento, ma il valore non è in discussione.”
Sulla sfida con la Juve: “Il Milan si è rimesso in carreggiata con la vittoria contro il Chievo, un eventuale successo contro i bianconeri accenderebbe entusiasmi sopiti. Siamo al bivio, risultato positivo darebbe fiducia ulteriore, la Juve si batte senza aver paura di perdere...”
La reazione del gruppo: “La squadra ha reagito capendo il travaglio di Montella e la prestazione di Verona ha fatto capire la vicinanza del gruppo al mister. Romagnoli è stato il migliore, il goal di Calha importante per il suo morale e i 3 gol di Suso sono un ottimo segnale.”
Kessie: “Ha 21 anni, dispone di margini di miglioramento incredibili. E’ tatticamente anarchico ma ha uno strapotere fisico, nell’Atalanta era stato disciplinato da Gasperini, può trarre giovamento dalla vicinanza di giocatori ordinati come Biglia”
Sulla società: “La decisione con cui la società ha confermato Montella è prova della sua solidità, anche le frustate dialettiche di Mirabelli hanno sortito effetto benefico, la reazione di ieri è improntata ad orgoglio e qualità”
Su Berlusconi: “Più ci avviciniamo alla scadenza elettorale, più dobbiamo mettere in preventivo sortite improvvide, fuoriluogo ed inopportune. Quando Berlusconi si riferisce a presunti problemi finanziari, bisognerebbe ricordarsi la situazione precedente e nessuno può dare lezioni sull’operato alla nuova società. Chi tifa una squadra non dissemina ostacoli dialettici nel percorso del club del suo cuore”
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