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Juventus, Locatelli si accende: quante prime volte!

Locatelli Milan-Juventus 22 ottobre 2016
Quando vede bianconero, a Locatelli scatta la scintilla: al quarto episodio stagionale della saga Juve-Milan, Manuel partirà dalla panchina, ma che impatto!

Renato Boschetti

Ogni giocatore ha la sua squadra avversaria preferita, quella contro la quale tutto riesce alla perfezione, come se ci fosse qualche magia a permetterlo: Manuel Locatelli, classe 1998, quando vede il bianconero della Juventus si esalta, come se quei colori scatenassero l'energia interiore che è in lui. La Gazzetta dello Sport in edicola oggi elenca 5 indizi di questa bella sindrome per il rossonero: il primo indizio è stata la prima finale giocata da Manuel, nel lontano 2012, quando i rossoneri allenati da Walter De Vecchi sconfissero 4-0 la Juventus, con l'allenatore che tesse le lodi di quel giovane (allora) 14enne che impara in fretta, "vede una cosa e la sa subito fare". Secondo indizio: il destro bomba ad incrociare che ha trafitto Buffon nel match d'andata, dopo due palloni persi che potevano costare caro al Milan. Terzo: la Juventus è stata la squadra sconfitta da Locatelli in occasione del primo trofeo da professionista, quella Supercoppa che rimarra alla storia. Poi, quarto indizio: il primo rosso in carriera, arrivato in Coppa Italia contro i bianconeri per un eccesso di foga, quando il Milan aveva iniziato la rimonta e lui voleva dare un surplus di energia ai compagni, andando però fuori giri. Errori di gioventù. Quinto, il prossimo match, che probabilmente comincerà in panchina.

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