Kalinic, la Fiorentina frena il Milan ma il giocatore spinge per la cessione

“Sono stato chiamato dal Milan per una proposta che non ho voluto ascoltare. Non mi sono messo a tavolino: ho detto ai dirigenti rossoneri di pensare ad altri attaccanti. Non vogliamo privarci di Nikola Kalinic”. Con queste parole Pantaleo Corvino, dirigente e uomo-mercato della Fiorentina, , da giorni segnalato in partenza dal club viola.

La risposta dell'ariete ex Blackburn Rovers e Dnipro è arrivata a breve giro di posta: “Ringrazio la Fiorentina, ma ritengo che dopo due anni il mio ciclo in viola sia concluso – -. So che il Milan mi vuole: in rossonero potrei fare il salto di qualità”. La palla, adesso, passa nuovamente al club di Via Aldo Rossi, che dovrà essere bravo a trovare i giusti argomenti per convincere la Fiorentina a cedergli il giocatore.

Il Milan, finora, ha offerto 20-25 milioni di euro, mentre la Fiorentina anche perché, come sottolineato da 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola, vorrebbe utilizzare quei soldi per acquistare Giovanni Simeone dal Genoa e tenere in cassa un cospicuo tesoretto per altri giocatori. Non interessano contropartite tecniche, malgrado Andrea Bertolacci sia giudicato, ad esempio, un profilo interessante.

Vincenzo Montella spinge per avere Kalinic perché in grado di segnare in molti modi, perché aiuta moltissimo la squadra, perché potrebbe giocare al posto di André Silva, nuovo bomber del Diavolo, o accanto ad André Silva. Kalinic , inoltre, secondo la 'rosea', per la sua capacità di andare in profondità e per la sua enorme duttilità, che consentirebbe all'allenatore campano di poter variare più moduli nel corso dell'anno: sicuramente più utile e funzionale di Carlos Bacca nel progetto tattico dell'Aeroplanino.

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