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Kessie , che succede? L’ivoriano può dare molto di più

Redazione

Franck Kessié, dopo un inizio di stagione strepitoso, sta facendo molta fatica nelle ultime gare: pochi inserimenti e troppo errori nei disimpegni
00:11 min

di Valerio Paini

Un Milan che sta soffrendo terribilmente in un periodo nero che non sembra ancora finito, e dopo l'ennesima sconfitta di questo campionato (la quinta su undici partite) ora si appresta ad affrontare altri due match, contro l'AEK Atene e contro il Sassuolo, che diranno molto del futuro dei rossoneri e che porteranno a una sosta indispensabile. È infatti innegabile il calo dei rossoneri, psicologico ma anche, e soprattutto, fisico, e tra i tanti insufficienti troviamo Franck Kessié che, tra tutti, è uno di quelli che sta pagando maggiormente il momento di flessione. Ciò che stupisce maggiormente è il crollo verticale della prestazione dell'ivoriano e il suo continuo essere altalenante anche all'interno di una stessa partita: contro la Juventus, ad esempio, ha giocato discretamente bene, soprattutto da distruttore, finché ha avuto benzina in corpo, nel momento in cui però è calato fisicamente la stanchezza l'ha portato a sbagliare diversi palloni in zone sanguinose del campo (nel corso del secondo tempo è stato spostato in zona più centrale e con compiti più legati alla distribuzione del gioco) che hanno messo ancor più in difficoltà il Milan che doveva recuperare e invece spendeva energie per non sfilacciarsi troppo.

Lontano parente della rivelazione di inizio anno e soprattutto del giocatore visto all'Atalanta (con gli orobici mise a segno 7 gol e 4 assist in 31 partite, alla prima stagione in Serie A), col Milan i numeri sono abbastanza positivi per ora, 2 gol, entrambi su rigore, e 3 assist sin qui, anche se sono le prestazioni che preoccupano e che in questo momento latitano. Ovviamente c'è un dato importante da sottolineare, Kessié ha soli 20 anni ed è per la prima volta alle prese con una realtà inusuale e spiazzante per difficoltà e grandezza nella quale ci sono aspettative, richieste e pressioni che farebbero crollare la maggior parte dei suoi pari età. Non resta che sperare nella ripresa fisica e mentale di un ragazzo che, quando sta bene, ha dimostrato di essere letteralmente incontenibile, quel giocatore sul quale il Milan ha puntato e del quale, in questo momento, ha bisogno come il pane.

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