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(di Valerio Paini) - La seconda ed ultima partita dell'International Champions Cup 2017, per il Milan, ha messo di fronte i rossoneri, anche questa volta, come contro il Borussia Dortmund, una squadra tedesca di altissimo livello, un avversario affascinante e di grandissima levatura tecnica: il Bayern Monaco dell'indimenticato Carlo Ancelotti.
Quest'ultima amichevole estiva prima dell'andata del terzo turno preliminare di Europa League del prossimo giovedì si è conclusa con una vittoria, un roboante 4-0 finale: risultato giusto ed esaltante per una squadra in piena rifondazione e che ambisce ad alte vette per la stagione che è alle porte. Nella gara si sono messi in luce molti giocatori: tra questi, assoluto protagonista ancora una volta, Franck Kessié, che si è mostrato un vero toro a centrocampo.
Prestazione di altissimo livello per uno degli uomini più in forma del momento fra le fila rossonere: l'ex Atalanta è sempre sembrato nel vivo del gioco, sia in fase di costruzione che in fase di interdizione, mostrando come le sue doti con la palla tra i piedi e il suo strapotere fisico ben si adattino al gioco che vuole proporre il tecnico Vincenzo Montella per il suo rinnovato Milan.
Corsa e dinamismo in mediana per una delle mezzali più duttili e di sicuro avvenire dell'intera Serie A: le sue caratteristiche di centrocampista moderno gli permettono di affrontare entrambe le fasi con grande atletismo e capacità tecnica, nonché di sostenere un gioco tecnicamente di alto livello e allo stesso tempo fisicamente dispendioso per il compito affidatogli dall'allenatore.
A dimostrazione di ciò, come ciliegina sulla torta di una prestazione già di per sé importante, è arrivato dai suoi piedi il gol dell'1-0 che ha aperto le danze e ha sottolineato come mancasse un uomo come lui in questo ruolo nel Milan della scorsa stagione: una mezzala d'interdizione, capace di mantenere l'equilibrio fra i reparti e di donare imprevedibilità in fase d'attacco grazie ai continui inserimenti a sostegno dei giocatori del reparto offensivo.
Ora, con il preliminare di Europa League alle porte, sarà quasi certa la sua presenza, per uno che, se così dovesse continuare, potrebbe diventare una colonna fondamentale del centrocampo e un leader carismatico di questa squadra.
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