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La rivoluzione delle panchine: Mancini al Milan, Montella alla Roma

Roberto Mancini Inter, Serie A
Roberto Mancini, ex tecnico dell'Inter, piace molto a Marco Fassone. L'Aeroplanino, invece, potrebbe tornare in giallorosso. Con Luciano Spalletti che …

Daniele Triolo

Secondo quanto riportato dal 'Corriere dello Sport – Stadio' , domenica sera, avrebbe dato il via ad un clamoroso giro di panchine che potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni o, comunque, agli albori del calciomercato estivo. Tra le squadre coinvolte dal valzer degli allenatori, oltre alle due contendenti dinanzi qualche giorno fa a San Siro, anche l'Inter, visto che, molto probabilmente, Stefano Pioli non sarà confermato dopo il pessimo finale di campionato.

Partiamo dalla Roma. I giallorossi, certamente, si priveranno di Luciano Spalletti: le inerenti il mancato utilizzo di Francesco Totti contro il Milan, e le incomprensioni con il Presidente James Pallotta, lo stanno spingendo lontano dalla Capitale. Salterebbe, così, l'ottavo allenatore in otto anni. Ma in favore di chi? Alla Roma piace Unai Emery, il preferito del neo direttore sportivo Monchi, ma è sotto contratto fino al 2018 con il PSG, e tornerebbe in corsa soltanto nel caso in cui il club francese decidesse di percorrere altre strade. Ecco che, allora, la Roma punterebbe su un tecnico italiano, vecchia conoscenza del pubblico capitolino: Eusebio Di Francesco o Vincenzo Montella.

E qui si concatena il destino del Milan. Sì, perché nonostante Montella , il suo finale di stagione piuttosto interlocutorio sta lasciando un po' tutti interdetti in Via Aldo Rossi. L'Aeroplanino, legato al Milan soltanto da un altro anno di contratto, potrebbe decidere di far ritorno nella Capitale, dove ha ancora casa e tanti amici, poiché avrebbe, tra l'altro, il profilo giusto per proseguire il gran lavoro di Spalletti e gestire al meglio la situazione Totti, con il quale c'è un'amicizia dai tempi in cui il numero 10 lo mandava in rete da calciatore.

Il Milan, qualora Montella (scenario cavalcato stamattina anche da 'Repubblica'), non si farebbe cogliere impreparato: , pupillo di Marco Fassone, attuale amministratore delegato del club, convinto di come questi possa essere il tecnico giusto per rilanciare le ambizioni italiane e, si spera, europee, di un Milan fortemente convinto a rinascere dalle sue ceneri come la più classica delle fenici. Non è un caso, forse, che i dirigenti rossoneri si stiano orientando, sul mercato, su calciatori seguiti e trattati, illo tempore, per l'Inter di Mancini (, , Keita Baldé Diao).

A proposito di Inter: che fine farebbero i nerazzurri senza Pioli? Finirebbero in mano proprio a Spalletti, piano B del gruppo Suning qualora Antonio Conte e Diego Pablo Simeone rifiutassero la Beneamata. Per convincere l'allenatore toscano a sposare la causa meneghina, sarebbe pronto un doppio acquisto: Kostas Manolas e . Per chiudere, nella maniera più imprevedibile, imprevista e dettagliata possibile la rivoluzione delle panchine.

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