Tra i tanti fuoriclasse che Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli hanno regalato ai tifosi rossoneri, c'è n'è uno su tutti che quest'anno è chiamato a spiccare sopra gli altri: Vincenzo Montella. Lo scorso anno ha fatto bene tirando fuori il massimo da una squadra mediocre. Adesso ha una fuoriserie in mano. Né lui né il Milan possono permettersi di fallire. Per la nuova dirigenza l'ingresso in Champions League è una questione vitale: senza gli introiti della principale competizione europea, i rossoneri sarebbero chiamati a rivedere il piano di sviluppo industriale stanziato per i prossimi tre anni, rallentando di fatto la crescita che è cominciata proprio con l'apertura di questa sessione di mercato estiva. Vincenzo, invece, si gioca la sua carriera. Dopo essere riuscito ad assumere il ruolo di leader in uno spogliatoio debole come quello dell'anno scorso, adesso deve diventare un vero condottiero, facendosi aiutare magari dal neo-acquisto Leonardo Bonucci - fortemente voluto dall'Aeroplanino - che in campo sarà un alter ego del tecnico campano.
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La squadra per sognare c’è: Montella, adesso tocca a te
Lo stesso Montella è al corrente della delicatezza della stagione che comincerà ufficialmente giovedì prossimo, con la sfida al club rumeno del Craiova: "Ci aspetta una stagione piena di lavoro, spero che la squadra abbia lo stesso spirito dello scorso anno. Vedo grandissimo entusiasmo da parte dei tifosi, ma non voglio che la squadra abbia presunzione. Abbiamo obiettivi realisti". Per il preliminare non sarà ancora tempo di 3-5-2, modulo preferito dell'allenatore rossonero che però ancora non può contare sul trio difensivo che sta immaginando nella sua testa: Musacchio-Bonucci-Romagnoli. Ecco allora che ci sarà spazio al consueto 4-3-3, con l'ex-centrale della Juventus ad indossare per la prima volta la maglia numero 19 e la fascia da capitano.
La casacca numero 19 sta creando apprensione in casa rossonera: con Franck Kessié decisamente turbato dalla decisione societaria di affidarla a Leonardo Bonucci, Vincenzo Montella è chiamato a stemperare le tensioni e ad unire un gruppo che presenta undici nuovi innesti. Sarà questo il compito più arduo dell'Aeroplanino: amalgamare una squadra che è stata rivoltata come un fazzoletto rispetto all'anno scorso. I giocatori di qualità ci sono, l'entusiasmo è alle stelle, i tifosi corrono a rinnovare l'abbonamento. I presupposti per una stagione vincente ci sono tutti: Vincenzo Montella lo sa bene, così come sa bene che quest'annata dovrà portarlo alla sua consacrazione tecnica.
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