Lapadula, Bonaventura e gli altri rebus estivi di Montella

Ci sono giocatori che hanno il destino pressochè segnato, come Andrea Poli (leggi le dichiarazioni del suo agente), Carlos Bacca o Keisuke Honda. Tutte per ragioni diversi: c'è chi vorrebbe più spazio, chi vorrebbe mantenere lo status di titolarissimo, chi - semplicemente - giocare. Il giapponese, per esempio, non è mai stato considerato da Montella e a fine stagione lascerà il Milan a parametro zero.

Ci sono poi i rebus, giocatori che hanno qualche dubbio sulla loro permanenza a Milano. Come Gianluca Lapadula. E' evidente che il feeling con la piazza e la tifoseria sia fortissimo, ma è altrettanto lampante che il Milan punti su un attaccante di livello internazionale per la prossima stagione e lui sarà costretto a fare sempre più panchina. Stare al Milan e giocare poco oppure andare in un'altra squadra con il posto garantito? Bel dilemma.

Poi c'è Bonaventura, attualmente infortunato, ma pedina imprescindibile quest'anno di Montella. L'allenatore lo stima molto e l'intesa con Suso aveva fatto intravedere grandi cose. Il tecnico rossonero lo ha spesso schierato nel tridente, ma più per necessità che per convinzione. Montella lo vede più mezz'ala, alla Borja Valero. Qui il rebus quindi non è sulla sua permanenza o meno al Milan, scrive oggi la Gazzetta, quanto sulla sua posizione in campo: centrocampista o attaccante esterno? Le prossime mosse di Fassone e Mirabelli diranno molto in questo senso.

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