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Lazio-Milan, sfida d’attacco: Immobile vs Cutrone

Stefano Bressi

Il match di oggi pomeriggio tra biancocelesti e milanesi passerà anche dalle punte: il partenopeo contro Cutrone, entrambi da gol e fatica. Test importante.

Il ruolo dell'attaccante ormai, soprattutto in Italia, è totalmente cambiato. I centravanti adesso devono lavorare come dei mediani, devono stancare i difensori con il pressing, devono giocare di rabbia. Poi certo, ogni tanto è bene anche buttarla dentro. In realtà più che ogni tanto. L'Italia si affida alla coppia composta da Andrea Belotti e Ciro Immobile, mentre l'Under 21 è ripartita grazie a un gol del rossonero Patrick Cutrone. Attaccanti pesanti, piacciono così. Alle 15 andrà in scena Lazio-Milan, match importante per i rossoneri, essendo il primo test contro una squadra arrivata davanti in classifica lo scorso anno. Sarà uno scontro ravvicinato tra due degli attaccanti sopracitati, Immobile vs Cutrone. I tre azzurri appartengono a livelli diversi, basti pensare che Belotti vale 100 milioni e Cutrone fino all'anno scorso era in Primavera, però si somigliano molto, scrive La Gazzetta dello Sport: sudano, si danno da fare, ma soprattutto segnano tanto. Si chiamano "attaccanti moderni" e piacciono tanto agli allenatori, soprattutto quelli delle giovanili, che ci hanno puntato quando non era così scontato. Eppure ripensando agli attaccanti del passato si trovano tanti killer, uomini d'area, ma pochi capaci di sacrificarsi per aiutare la squadra.

Il duello tra Immobile e Cutrone di oggi sarà tra due delle punte più in forma d'Europa al momento. Finora il laziale ha messo a segno quattro reti, mentre il rossonero cinque, anche se forse i gol di Ciro hanno peso specifico maggiore. Per ora confronto un po' prematuro, certo, ma in futuro chissà. Del resto si somigliano molto e gli allenatori stravedono per loro. Ieri in conferenza stampa Simone Inzaghi ha elogiato molto il suo bomber, stessa cosa fatta da Vincenzo Montella con Cutro, che ha sottolineato come ci abbia voluto puntare molto e come sappia tenerlo su di morale, anche perché ovviamente qualche panchina arriverà.

Per ora, invece, gioca. Perché Montella è stato chiaro: non importa quanto siano stati pagati, gioca chi sta meglio e, al momento, Cutrone è una garanzia di rendimento e Andrè Silva e Nikola Kalinic devono accontentarsi della panchina. Cutrone va così a caccia del terzo gol in tre partite consecutive. Curioso che ci siano riusciti solo un laziale e un compagno di squadra finora negli ultimi 10 anni: Mauro Zarate e Franck Kessiè.

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