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Non è certamente il miglior momento della stagione per il Milan. I rossoneri sono in crisi di risultati e, dopo le tante parole d'elogio per il lavoro svolto da Vincenzo Montella e per le ottime prestazioni dei giovani in rosa, adesso è il momento di qualche critica in più. Eppure le prestazioni non sono, tutto sommato, negative. Ciò che conta, comunque, sono i risultati, decisamente in declino rispetto a inizio anno. La classifica non sorride più e mercoledì si è detto addio alla Coppa Italia.
Alle critiche, però, non si può non rispondere facendo notare alcune semplici cose: Montella ha fatto un grandissimo lavoro, migliorando una squadra che sembrava quasi allo sbando, puntellando ogni aspetto, e tutto ciò non può essere cancellato da qualche risultato negativo e soprattutto da due sconfitte contro Juventus e Napoli, che sono tra le migliori in Italia. Del resto basta ricordare che lo scorso anno tra bianconeri e milanisti la classifica ha piazzato 34 punti di distacco. Oggi sono 11 e negli scontri diretti non si è notata grande differenza, anzi due volte su tre ha vinto il Milan.
Certo, magari i risultati recenti hanno un po' ridimensionato le ambizioni, scrive Il Giornale. Se fino a qualche settimana fa si parlava tranquillamente di Champions League, adesso l'obiettivo più realistico è l'Europa League. Questo, però, è un obiettivo da centrare a tutti i costi. Il Milan non può permettersi di restare un altro anno fuori dalle competizioni europee. Inoltre significherebbe buttare tutto ciò che è stato fatto finora. Per ripartire serve subito una vittoria. A Udine domenica non si può fallire.
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