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Nei giorni scorsi, in un'intervista rilasciata a 'La Gazzetta dello Sport', il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di comprovata fede interista, aveva parlato della situazione delle due squadre meneghine, evidenziando come , e dall'ingresso della squadra nella prossima edizione della Champions League, rispetto a quello dell'Inter, che, al contrario, secondo il Primo Cittadino di Milano, conterebbe su una proprietà forte.
La frecciata del Sindaco Sala non era stata mandata giù da Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, il quale, poi, giovedì sera, durante il prepartita di Shkëndija-Milan, aveva replicato da par suo, spiegando (“Dovrebbe essere il Sindaco di tutti i milanesi, non soltanto di una parte”), e sottolineando come, a conti fatti, i debiti del Milan sono “due volte e mezzo inferiori” a quelli dell'altra squadra di Milano.
Come sottolineato dall'edizione odierna di 'Repubblica', tali affermazioni di Fassone non sarebbero affatto piaciute in casa Inter: in Corso Vittorio Emanuele, infatti, si chiederebbero perché il dirigente rossonero avrebbe fatto confronti diretti con loro in assenza di un precedente contrario da parte dei dirigenti nerazzurri.
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