- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
Marcello Lippi non ci sta: l'ex commissario tecnico attraverso ai microfoni di Sky Sport ha smentito le parole di Carlo Tavecchio, "Sono molto dispiaciuto per il risultato dell'Italia e soprattutto sono dispiaciuto per aver visto dei campioni come Buffon, Barzagli, Chiellini ecc. uscire in quel modo. Quello che mi ha dato fastidio è sentire solo il mio nome in questi giorni. E' tutto vero quello che ha detto ieri sera Malagò, ma non è vero che ho scelto io Ventura. Io sono andato a casa di Malagò e mi è stata offerta la possibilità di diventare il direttore tecnico della Nazionale, e se devo dire essere sincero, Tavecchio mi propose di coordinare solo dall'Under 21 in giù, ma io volevo occuparmi anche della Nazionale Maggiore. Ho parlato solo con tre persone: Ventura, Montella e Gasperini. Dopo il colloquio ho spiegato i pro e i contro di queste possibili scelte, ma io non ho scelto nulla, è stato il presidente della Federazione a farlo. Tavecchio dunque non ha buona memoria, bastava che lui si ricordasse in quella cena che lui, un anno prima, aveva firmato il nuovo statuto dei procuratori, che prevedeva che se un procuratore ha un parente che lavora in Federazione o una squadra affiliata, non poteva lavorare".
Sul possibile futuro: "Se Malagò mi chiamasse? Ho un contratto con la Federazione Cinese e mi è stato offerto un prolungamento fino al 2022, che accetterò".
Su Ancelotti: "Consiglio ad Ancelotti? La scelta dell'allenatore è l'ultimo dei problemi, ora bisogna occuparsi di altre cose. Carlo non ha bisogno dei miei consigli e ha un'esperienza internazionale. C'è bisogno di gente di calcio in FIGC. Ancelotti è il massimo che si può avere a disposizione in questo momento e quindi mi auguro che accetti".
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA