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LIVE PM – Benevento-Milan, Gattuso: “Sono tranquillo, domani deve essere una finale”

Redazione

Domani pomeriggio Benevento-Milan al Vigorito: tutte le dichiarazioni di Gennaro Gattuso alla vigilia della sua prima panchina della Prima Squadra rossonera

dal nostro inviato a Milanello, Donato Bulfon

14:41 - Termina qui la conferenza di Gattuso.

Sui colloqui con i giocatori: "Con qualcuno non con tutti, ho parlato più con i collaboratori e con chi ci sta intorno per far capire che parliamo tutti la stessa lingua. Se qualcuno cerca polemiche, dobbiamo far capire che remiamo tutti dalla stessa parte. Come anche per il recupero degli infortunati. Non ho perso tempo, questo lavoro lo ritorveremo più avanti. Kessié? Lui quando ha campo è devastante, dobbiamo ritrovare questo. Sto studiando le caratteristiche di tutti, come ad esempio far giocare due punte, se è possibile".

Sui ruoli in capo: "I calciatori devono essere messi nelle posizioni giuste, al limite il nostro Mandzukic potrebbe essere Cutrone, ma anche André Silva se educato bene, Kalinic è più punta centrale".

Sull'eredità lasciata da Montella: "Certo che è rimasto qualcosa. Il palleggio difensivo, la costruzione dal basso e su queste basi proveremo a verticalizzare di più ed attaccare la profondità. Ma dopo una settimana pensare di cambiare tutto e tutti, sarebbe da pazzi. La mia metodologia è completamente diversa da quella di Vincenzo ed è un segreto di Pulcinella. Questi ragazzi li ho trovati un po' in difficoltà, ma non significa che siano stati allenati male. Dobbiamo migliorare sull'intensità e mentalità. Le vittorie possono regalarmi tempo che certamente aiuta a lavorare serenamente, con entusiasmo e forza".

Sull'essere pronto: "Per coerenza non si può mai dire di essere pronto, ma ora la cosa importante è pensare a gestire un gruppo, formarlo con onestà, soprattutto nei momenti difficili".

Su Biglia: "Ci ho parlato, non è un caso che giochi titolare in Nazionale. E' un ragazzo che deve stare bene fisicamente, tante volte è stato a disposizione anche se non stava benissimo. Per me è fondamentale, importantissimo,deve solo migliorare la condizione".

Sul ritorno al Milan: "Potevo rimanere da giocatore, potevo entrare nello staff di Allegri o allenare subito alla Primavera. Ma 4 anni fa venivo dal problema all'occhio e pensavo che il mio tempo qui era finito. Volevo, al momento, fare altre esperienza, ora è diverso".

Su Kalinic: "Certe volte basta un gol per far cambiare la mentalità e far cambiare il negativo in positivo. Kalinic ha bisogno di fiducia, come anche gli altri. Nikola le palle se le crea, le sbaglia certo, ma il parametro è quello giusto. Deve trovare continuità di finalizzazione".

Su De Zerbi: "Ci siamo chiariti, anche a Coverciano. E' facile litigare con me, ma per me e anche per De Zerbi è finito tutto in campo. Va tutto bene con lui".

Sul ritorno al Milan: "Mi sento a mio agio, non ho avuto difficoltà. Mi sono sentito subito inserito, nessun problema, nessuna tensione. La cosa difficile è la gestione, cercare di far capire a tutti i 24 che non sto prendendo in giro nessuno e che c'è bisogno di tutti a 360°. Su altre dinamiche non ho preoccupazioni. Sono tranquillo ed ho visto anche entusiasmo. Quando sei a Milanello non pensi all'esordio, hai altre priorità. Se ho dormito? L'importante è che dormano bene i miei giocatori".

Sul nuovo Gattuso: "Per caratteristiche potrebbe essere Bonucci".

Sul Milan più italiano: "Giocherà chi mi da più garanzie, non c'è differenza tra italiani o no".

Sui miglioramenti: "Dobbiamo migliorare sull'intensità, sui concetti e la mentalità soprattutto per la gara che affronteremo domani. Vincere aiuta a vincere, il tempo è poco. Ma la vittoria aiuta, ti aiuta a stare bene, la fatica si sente meno e ti senti più forte".

Sugli allenatori del Milan: "Tutti mi hanno lasciato qualcosa, anche Zaccheroni e Terim. E' facile dire mi ispiro ad Ancelotti e Sacchi, ma io ho imparato da tutti e spero davvero di fare bene".

Sul Benevento: "Sarà una battaglia, con De Zerbi sono migliorati. Per noi deve essere come una gara di Champions League, dobbiamo dare tutti e non sottovalutare nessuno.

Sul lavoro: "Dobbiamo lavorare sulla mentalità, senza mai mollare, aiutandoci tutti a vicenda. La difesa a tre rimane, dobbiamo essere bravi sia in difesa che in attacco".

Sulla settimana di lavoro: "Voglio ringraziare i ragazzi per la disponibilità. Si poteva fare di più ma abbiamo lavorato e dobbiamo stare anche attenti. Roma è stato costruita in diverso tempo.

14:19 - Inizia la conferenza stampa di Gattuso da Milanello

Domani, domenica 3 dicembre, è un grande giorno per Gennaro Gattuso: , infatti, 'Ringhio' vestirà, per la prima volta in assoluto, i panni di allenatore della Prima Squadra del Milan. Per i rossoneri, contro la compagine campana, ancora a 0 punti dopo 14 giornate di campionato, è imperativo vincere ma la partita sarà certamente più ostica di quanto la classifica potrebbe affermare. Tra poco il neo-tecnico rossonero terrà, nel centro sportivo di Milanello, la conferenza stampa di presentazione del match: restate su 'Pianeta Milan' per seguire, in diretta, l'importante appuntamento e per non perdervi neanche una dichiarazione di Gattuso!

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