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Montella e la campagna acquisti: "Si dicono tante cose, ad esempio si dice che non sono uno che urla: non credo che il carattere si dimostri in tanti modi, io non devo recitare, ma lavorare. Uguale per la campagna acquisti, è stata importante, importantissima: abbiamo preso giocatori vincenti, pronti e anche potenziali campioni. Sono tutti funzionali per il Milan, serve tempo per adattare le cose, con me o senza di me...parlo anche di un futuro lontano. Poi se dobbiamo parlare di cifre, io non lo faccio, non me lo chiedo quando faccio la formazione".
Bonucci e la Champions: "Se sentiamo il ritorno in Champions come un imperativo? Assolutamente sì".
Montella sul rapporto con la società: "Mi hanno dato sempre carta bianca e anche in questa scelta su Marra è stato così, per questo li posso solo ringraziare. Quali divergenze tra me e Marra? Credo di aver detto tutto su questo argomento, domani c'è una partita da giocare, pensiamo a quella".
Montella e la crescita del gruppo: "Secondo me ci facciamo condizionare troppo dagli ultimi risultati, so che il mio compito è quello di amalgamare il gruppo, di creare qualcosa, il mio desiderio è arrivarci il prima possibile, ma non credo che si possa buttare tutto quello che abbiamo fatto fino adesso, abbiamo proposto qualcosa di buono in tutte queste partite".
Bonucci e il potenziale del Milan: "Di agevole nella vita non c'è nulla, me lo ha insegnato la vita stessa nel mio percorso di uomo e calciatore. I risultati arrivano lavorando ogni giorno, mettendosi in discussione ogni giorno. Come ho detto prima ci sono uomini forti e giocatori affamati in questo gruppo. Un mix giusto, che ci porterà a raggiungere i nostri obiettivi, ma dovremo lavorare ogni giorno, non c'è nulla di scontato".
Bonucci e i consigli ai compagni: "Sono arrabbiato il giusto per questa sconfitta, una rabbia che mi darà la carica per trovare le energie mentali per affrontare la partita di domani. Quello che ci siamo detti deve restare dentro lo spogliatoio, serve anche sana competizione in allenamento. La Juventus era un grande gruppo che dava tutto in partita e in allenamento, ho giocato con grandi campioni che hanno vinto, ho imparato tanto da loro, devo mettere queste conoscenze a mia disposizione e ai tanti giovani di questo gruppo. Si formeranno gruppo e squadra in poco tempo, arriveranno grandi risultati".
Montella sui prossimi tre impegni: "Sono partite impegnative, sono scontri diretti, ma non penso che gli avversari siano sereni nell'affrontare il Milan. Saranno partite che ci daranno ulteriori motivazioni, devono arrivare prima o poi, bene che arrivino adesso. Se le vivrò come un esame? Ho sentito la vicinanza professionale e umana della dirigenza, so che fa parte del mio lavoro gestire momenti in cui vieni messo in discussione".
Montella e le critiche: "Penso di essere molto equilibrato: le critiche, più o meno giuste o esagerate, non mi turbano tantissimo. Mi avete stimolato, mi avete dato una carica positiva, ho preso una scelta che credo sia giusta. Siamo in difficoltà forse, ma io non mi sento in difficoltà, sono motivato, sono combattivo. Ci sono stati due incidenti di percorso, ma ho dato la mia spiegazione e credo che sia anche giusta, in questi giorni mi sono accorto di essere molto equilibrato e in fondo anche molto coraggioso".
Montella e la scelta social: "Ho imparato che una notizia non si può nascondere, ho preferito dirvi io direttamente come andavano le cose, dare a voi la scelta reale e quello che è successo, così ho aiutato voi giornalisti, ultimamente vi ho visti un po' stanchi per quanto avete scritto".
Bonucci e il peso delle responsabilità: "Come ho detto prima, quando ho scelto il Milan sapevo che c'erano onori e oneri, mi sono messo in discussione ed è giusto che sia messo in discussione dagli altri, è una cosa che accede un fuoco dentro di me, per non avere alibi e dare il 100%".
Montella e le cose da fare: "Questa squadra deve tirare fuori l'orgoglio, qualche ragazzo ha bisogno di essere sostenuto più di altri, ma siamo tutti nella stessa direzione, anche con l'aiuto della società. Creare una mentalità quando ci sono così tanti profili nuovi è più difficile, soprattutto perché siamo in un ambiente che non vince nulla da 10 anni, ma ci arriveremo".
Bonucci sull'inizio di stagione: "Quando ho scelto il Milan sapevo benissimo che ci poteva essere un rovescio della medaglia rispetto all'entusiasmo del 14 luglio, quando sono arrivato. La società in estate ha investito tanto e ha mandato un messaggio, non si scherza più, il Milan deve tornare ad essere il Milan. Non c'è tempo per guardare indietro, bisogna migliorare, tornare in Champions e lottare per i primi posti della Serie A".
Montella e il nuovo preparatore: "Decideremo presto, sto facendo delle scelte e ho fatto una proposta al mio preferito, vedremo cosa mi dirà. Il rapporto con Marra? Mi sento preparato, ma non specializzato, anche sulle metodologie di questo lavoro. Qualcosa deve cambiare, abbiamo fretta, non rinnego nulla: è una decisione difficile, ma bisogna voltare pagina".
Bonucci e le difficoltà: "Sono questi momenti che devono far venire la voglia dentro di noi di superarle, dobbiamo stimolare il nostro corpo ad andare oltre i nostri limiti. Come diceva il mister siamo a un punto dalla zona Champions e in Europa abbiamo fatto grandi risultati, è giusto dare un peso alle critiche, ma da parte nostra c'è voglia di fare grandi cose e per farlo c'è bisogno di allenarsi ogni giorno".
Montella e il pubblico: "Sto imparando a capire il tifoso rossonero: ci ha dimostrato tanto amore, tanta fiducia, capisco che in questo momento ci può essere un po' di delusione, ma non voglio essere frainteso: vogliamo cambiare mentalità, ma ricordiamoci che siamo a un punto dalla Champions League, siamo pienamente in corsa. Ci sono cose da migliorare, ma sono tutte cose ampiamente preventivabili".
Montella su Paletta: "Ringrazio Gabriel per l'atteggiamento è un vero professionista si sta comportando benissimo, se giocherà domani? Dovrò fare tante valutazioni".
Bonucci e il rendimento fin qui: "Non sono soddisfatto per ora, ho commesso diversi errori, ho dentro tanta voglia di rispondere sul campo a tutto quello che è stato detto a torto o a ragione su di me".
Bonucci sulla fame di vittorie: "Di fame ho vissuto sei anni, ma ci continuo a vivere anche adesso. Siamo una squadra nuova, sappiamo tutti che si poteva inciampare qualche volta. Giocare ogni tre giorni è difficile, ricaricare la mente non è facile. Io in sette anni di Juventus ho sempre provato a sfidare me stesso per essere pronto per la partita successiva. Quello che importa davvero è focalizzarsi sulla partita successiva, ci sono pochi giorni per preparare la partita successiva".
Montella ancora su Marra: "Ripeto non è un capro espiatorio, non era Emanuele Marra il problema, professionalmente è nato con me, ho corso dei rischi per lui e con lui, ma non avevamo più la stessa visione e non c'è energia nell'insegnare ai ragazzi qualcosa in cui non si crede".
Montella e gli impegni ravvicinati: "Contro la Samp era la quinta partita consecutiva che giocavamo ogni 3 giorni, giocare tante partite così ravvicinate richiede una preparazione e una forza mentale diversa da quella normale. Noi abbiamo pochi giocatori abituati a questi ritmi, come allenatore devo lavorare di più sulla testa e sul recupero delle energie mentali, credo che sia successo questo fondamentalmente, è a questo che dobbiamo abituarci il prima possibile. Se temo altri cali anche domani? Qualcosa può succedere, per questo sono intervenuto in questo senso per motivare la squadra".
Montella sul Rijeka: "E' una squadra molto fisica, compatta, servirà una partita di temperamento".
Bonucci sul modulo: "Sono serenissimo, tanti dicono che ho fatto il bene della Juventus giocando a 3, ma in Europa ho spesso giocato a 4, con l'Italia a Euro 2012 ho giocato a 4, nel Bari giocavo a 4. Ho vinto tanto con un modulo, ma ho giocato con tanti moduli e io sono a disposizione del mister per ogni sua scelta. Di sicuro il mister non ha scelto la difesa a 3 perchè c'è Bonucci o meno, in questo momento devo rendere di più come giocatore e leader, a prescindere dal modulo".
Bonucci: "Sono state 72 ore intense, ma è normale quando vesti una maglia così importante. A Genova è successa qualcosa che speravamo non succedesse, ma dopo due mesi è anche normale che capitino cose del genere. Io sono pronto e carico per continuare a lavorare a migliorare per essere il leader di questa squadra".
Montella sull'addio a Marra: "Ci tengo a precisare che non era Marra il problema, delle divergenze possono anche capitare, in questo momento avevamo delle divergenze che non potevo sopportare. Lo staff è come una famiglia, lui per me è un fratello maggiore e lo sa bene, è stata una scelta molto difficile per me, ma lui non è un capro espiatorio".
Si comincia, parola a Vincenzo Montella: "Tutto fa parte del gioco, sono molto determinato e sereno e particolarmente equilibrato. Sono state ore impegnative, so che alleno una squadra gloriosa, ho il desiderio e l'energia per poterla allenare. Ringrazio Fassone e Mirabelli, mi sono vicini, mi sono di sostegno e mi lasciano libertà e autonomia nelle mie scelte. Nella mia carriera, tra giocatore e allenatore, ho capito che nelle difficoltà faccio sempre il massimo, ho subito tredici operazioni e anche da allenatore ho vissuto tanti momenti difficili, mi viene in mente la famiglia che ho trovato a Catania, oppure quando abbiamo battuto la Juventus a Firenze e dopo ho svoltato, come ho svoltato l'anno scorso quando abbiamo vinto una Coppa importante e centrato l'obiettivo Europa League".
dal nostro inviato a Milanello, Edoardo Lavezzari
Dopo la sconfitta senza molte attenuanti maturata allo stadio 'Luigi Ferraris' di Genova contro la Sampdoria in campionato, il Milan prova a spazzare via i venti di crisi ospitando a San Siro i croati del Rijeka in occasione del secondo incontro del Gruppo D di Europa League. Vincenzo Montella, tecnico rossonero, parlerà tra poco in conferenza stampa a Milanello: restate su 'Pianeta Milan' per non perdervi nemmeno una dichiarazione dell'Aeroplanino!
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