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PM – Gattuso: “Scritte falsità su Silva e Calhanoglu. La difesa a 3…”

Gennaro Gattuso Milan
Domani sera a San Siro il Milan sfida il Bologna: esordio casalingo per il nuovo tecnico Gennaro Gattuso. Tutte le dichiarazioni alla vigilia della partita

Redazione

Finisce qui la conferenza stampa di Gattuso.

La pazienza: "Non abbiamo tempo o pazienza, vedere il Milan che perde a Rijeka dopo che non aveva mai perso in cinque partite contro squadre croate mi brucia, ma non per me, ma per la storia del club"

Il paragone col lavoro in Primavera: "Quest'estate siamo partiti con 3 centrocampisti, ma non coprivano bene il campo, allora abbiamo lavorato su due moduli. La preparazione serve anche per far capire ai giocatore che calcio vuoi giocare. Non bisogna prendere decisioni affrettate. La mia esperienza a Pisa me lo ha insegnato, nel secondo anno ho visto le difficoltà nel perdere un mese di preparazione. Nessuno ha la bacchetta magica, non si può fare copia e incolla da Conte o chi per lui, bisogna lavorare. La Primavera ha fatto delle brutte figure all'inizio, poi col lavoro qualcosa è cambiato"

Il passaggio a quattro: "I giocatori non sono stupidi, toccano con mano le difficoltà nell'arco di una partita e in queste due gare delle difficoltà le abbiamo avute. È bello allenare questa squadra, tutto quello che propongo viene recepito con grande entusiasmo, non ho visto facce stupite"

La difesaa tre: "Questa squadra può farla, ma deve essere organizzata, saper scivolare, altrimenti diventa a 5. I centrali laterali devono saper uscire con forza e in queste due partite non l'ho visto"

La condizione di Calhanoglu: "Sta lavorando tantissimo, ogni giorno 4/5 ore a Milanello, ha grandissima qualità, un ruolo glielo troveremo, non sarà un problema"

L'incontro col Presidente: "Parlo ogni giorno con Fassone e Mirabelli, so che arriverà David stasera, il presidente non so, ma la società è davvero vicina e questo mi conforta"

Quanta manca per vedere il Milan di Gattuso: "Non sono qualcuno arrivato dalla luna, che chiede chissà cosa, ma i dati sono chiari. Siamo in una squadra all'avanguardia nell'analisi dei dati, si vede bene come stanno i giocatori. Sicuramente dobbiamo lavorare, sicuramente in 10/15/20 giorni non possiamo cambiare tutto. Serve un mese, un mese e mezzo, serve tempo. Non può essere un alibi, ma di riffa o di raffa dobbiamo vincere, col coltello tra i denti"

L'esperienza in campo: "Abbiamo di entusiasmo, esperienza, condizione. Abbiamo bisogno di tutto in questo momento, anche perché si gioca ogni tre giorni"

I fischi: "Qualcuno pensa che ho preso solo applausi in carriera, ma non è così. Domani spero non ci sia contestazione, ma uno stadio che darà una mano a questi ragazzi, ne hanno davvero bisogno"

Il ritorno a San Siro: "La mia emozione durerà 1 minuto, forse 2. Poi penso solo alla partita, domani troviamo una squadra che ci può mettere in difficoltà"

Il frutto degli allenamenti: "La cosa più importante, anche con un po' di fortuna che dobbiamo trovare da noi stessi è vincere. Dobbiamo fare risultato a tutti i costi. Dobbiamo portare a casa qualche vittoria"

Gli alibi: "La condizione non è un alibi, dobbiamo mettere una pezza ai nostri problemi. Come fare? Tutti devono stringere i denti, con la consapevolezza che possiamo solo migliorare"

Il calcio inglese: "Se guardiamo la Premier e anche la Championship è un calcio tutto di back to back e corsa, con poca tattica. Spagnoli e inglesi si allenano poco? No, si allenano a mille allora, ad alta intensità, poi hanno due giorni di riposo"

La partita di Rijeka: "Avessimo vinto col Benevento nessuno avrebbe detto nulla. Ho scelto di far allenare i big e dar spazio a chi non ha giocato. Paletta era alla prima, Biglia ad esempio era al 50% di presenze. Poi ho visto anche cose positive, penso ad esempio a Locatelli, o alla prima ora di Calabria"

La condizione fisica: "Ho grandissimo rispetto per Montella e il suo staff, ma per come vedo io il calcio serve una gamba diversa. Spesso siamo tre difensori contro un solo attaccante e così non va bene"

Il 4-3-3: "È il segreto di pulcinella, ho visto che con la difesa a 3 i meccanismi non sono perfetti per i miei movimenti, serve tempo e condizione"

Su Calhanoglu: "È un giocatore back to back fortissimo, il primo giorno si è fatto male al polpaccio, non è affatto vero che ho chiesto la sua cessione alla società. Deve tornare in condizione, lui come tutti gli altri"

La qualità della rosa: "Sono andato a vedere cosa hanno fatto questi giocatori prima di stare qui. Kalinic attaccava sempre la profondità, anche Kessiè era un giocatore diverso"

Su André Silva: "Qualcuno ha strumentalizzato le mie parole. Io vedo cosa fa in allenamento, ha grandissima qualità ed è per questo che chiedo di più, è un giocatore molto forte. Poi sono io che lo devo mettere in condizione di farlo"

L'atteggiamento: "Nel calcio ci sta andare sotto, quello che voglio vedere è una squadra che reagisce, che non va sotto al primo schiaffo"

Si comincia: "Ho grandissimo rispetto nei confronti di Donadoni, è uno che ti dice le cose in faccia, come piace a me ed è molto preparato come allenatore. Il Bologna è una squadra molto organizzata, non sono un caso 12 punti su 21 in trasferta, dobbiamo stare attenti alle ripartenze. Palacio è un giocatore importante e Verdi stava con me, è fortissimo"

Dopo i due passi falsi consecutivi contro Benevento (2-2) in campionato e Rijeka (0-2) in Europa League, domani sera, alle ore 20:45, il nuovo tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, farà il suo esordio casalingo, in quello stadio di San Siro che lo ha sempre amato, da allenatore rossonero di un altro illustre ex, Roberto Donadoni. Intanto, oggi, alle ore 15:30, a Milanello, Gattuso presenta, nella consueta conferenza stampa della vigilia delle gare del Milan, i temi principali della sfida contro i felsinei: restate su 'Pianeta Milan' per non perdervi neanche una dichiarazione in diretta di 'Ringhio'!

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