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Partita delicata per il Milan che, reduce da tre sconfitte consecutive in campionato - derby compreso - e dal deludente pareggio di Europa League contro l'AEK Atene è chiamato a risollevarsi contro il Genoa, in una sfida da non sbagliare in campionato. In vista della gara di domani, in programma alle 15.00 a 'San Siro', Vincenzo Montella ha parlato oggi in conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Sulle tabelle: "Passo dopo passo possiamo arrivare ad ogni risultato. Stiamo crescendo e dobbiamo migliorare ancora molto".
Su Kalinic e André Silva: "Nikola sta bene, domani giocherà, mentre André Silva è il tipico condannato a dover segnare sempre. Ha 21 anni e ci sta di non segnare qualche volta. Sta crescendo molto anche lui".
Su Bonucci: "Alcuni calciatori stanno rendendo meno, ma Leo sta crescendo e diventerà il giocatore che abbiamo sognato di avere qui. Dobbiamo metterlo in condizione di dare il massimo".
Sul rendimento dei nuovi: "Dobbiamo fare meglio, in molti possono e devono fare di più. In tanti valgono, lo abbiamo dimostrato per 70 minuti contro la Roma e nella ripresa contro l'Inter. Dobbiamo farlo per tutti i 90 minuti".
Sui fischi di San Siro: "Siamo la squadra che ha tirato più in porta dopo il Napoli, che ha tirato dieci volte di più. E' normale che domani al primo retropassaggio la squadra possa essere fischiata, ma a noi serve fiducia per fare la giocata. Di questo abbiamo bisogno, cioè di coraggio. La squadra deve avere il carattere dello scorso anno, prima ancora a livello individuale e l'allenatore deve capire come stimolare ogni giocatore".
Sulla mancanza di vittorie: "Ci possono essere stati degli errori, sul gioco stiamo messi bene, meno sui risultati. D'altronde l'anno scorso hanno sofferto anche Mourinho e Guardiola, ci vuole tempo per i grandi cambiamenti. Ci mancano i risultati, dobbiamo dimostrare maggiore unione, perché nel privato c'è".
Su Mirabelli: "Il nostro rapporto è consolidato, non è successo nulla. Noi parliamo sempre, ad ogni gara. Condividiamo un vizio, ora si è aggiunto Fassone. A livello personale e di vedute non c'è nulla. Io sono messo nelle condizioni ideali, ogni scelta è figlia della mia testa, Massimiliano non mi dà consigli. Sono libero e in piena sintonia con la dirigenza. Ho estrema fiducia, che voglio ricambiare".
Sui tanti cambi: "Non è così, giocando tanto si deve cambiare. Noi giochiamo ogni tre giorni, quindi non sono d'accordo su chi dice che cambio spesso. Accetto le critiche ma non le condivido".
Sul modulo: "Servono i principi di gioco, la differenza la dà sempre l'interpretazione al di là da ogni modulo".
I nomi che circolano per la panchina: "Sono lucido e motivato. Vorrei citare Churchill: "Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere entusiasmo". Ho la felicità di allenare il Milan come il primo giorno ma conosco i rischi del mestiere. Ma tutta la mia vita, da sempre è rischiosa: ho lasciato casa da piccolo per vivere e raggiungere un sogno, ho iniziato ad allenare da giovanissimo alla Roma ed era un rischio, ho preso la Fiorentina dopo anni bui ed anche qui era un rischio. Non mi spaventa, anzi, do il meglio di me".
L'approccio alla gara: "Non sarà una gara di possesso palla perché non ce lo permetteranno, sarà una partita sporca e scorbutica ma noi dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. Giovedì, se avessimo sbloccato la gara, sarebbe andata completamente diversamente. Non sarà spettacolare ma noi dobbiamo essere concreti".
Il Genoa: "Difficilissimo da affrontare. Ti fanno giocare male e pressano in ogni zona, con marcature strettissime. Può vincere o perdere con tutti, serve essere lucidi e determinati. Coraggiosi nell'uno contro uno, provare la giocata e sentire la fiducia".
Le risposte dopo Milan-AEK: "Voglio vederli giocare con coraggio e liberi di testa. Sono queste le chiavi per far scoccare la scintilla che ci manca. È vero, siamo indietro di punti, ma abbiamo statische record come quella dei tiri in porta. Vinciamo di rabbia e di unione, ci serve".
17.20 - Ci siamo: sta finalmente per iniziare la conferenza di Montella. Ecco, intanto, .
17.05 - Inizierà leggermente in ritardo la conferenza di Vincenzo Montella.
16.58 - Il Milan ha perso quattro delle ultime sei sfide contro il Genoa in Serie A (due vittorie) dopo che aveva vinto cinque delle precedenti sei (un pareggio).
16.50 - Il Milan è l’avversaria contro cui il Genoa ha pareggiato più partite (32, come contro Napoli e Fiorentina) – nonostante questo le due squadre hanno impattato solo una volta nelle ultime 12 sfide, in nessuna delle ultime sette.
16.42 - Dovrebbe tornare Nikola Kalinic a guidare l'attacco del Milan: il croato ha saltato il derby e la sfida con l'AEK Atene.
16.35 - Questa è la 50 a stagione di Serie A in cui si affrontano Milan e Genoa: 47 successi nei 98 precedenti per i
rossoneri contro i 19 dei liguri – 32 pareggi completano il quadro.
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