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Lo scippo di Kessie e la corsa Champions: la rivalità Milan-Roma

Luca Fazzini

Lo scontro di ieri tra Roma e Milan, con le dure parole di James Pallotta e la risposta di Marco Fassone, ha origini lontane: dal mercato alle visioni differenti in Lega
04:44 min

Quella di ieri, venerdì, è stata una giornata di fuoco sull'asse Milano-Roma. O meglio, sull'asse Milano-USA. Eh già, perchè proprio negli States si trovava James Pallotta, presidente della Roma, quando nella notte tra giovedì e venerdì ha rilasciato pesanti dichiarazioni soprattutto sul Milan, alle quali ha risposto in maniera precisa e ordinata l'ad del Milan, Marco Fassone. Secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sono diverse le cause della rivalità tra i due club.

Innanzitutto, ai giallorossi pesa ancora lo scippo di Kessiè. A gennaio, infatti, la Roma aveva in pugno l'ex Atalanta, con un accordo trovato su una base di 28 milioni e un ingaggio da 1,2. Il Milan - a giugno - ha proposto la stessa cifra al club di Percassi, ma ha alzato lo stipendio del giocatore a 2 milioni. E l'accusa più pesante di Palotta, guarda caso, è proprio sul monte ingaggi.

Oltre al mercato, però, c'è la contrapposizione in Lega: se fino alla gestione Berlusconi, con il lavoro di Galliani, c'era feeling con i giallorossi e astio con Claudio Lotito, dal giorno del closing il vento è cambiato. Il rapporto tra Fassone/Mirabelli e il numero uno biancoceleste, infatti, è limpido, mentre con il duo romanista Gandini-Baldissoni le visioni sono discordanti. In attesa del campo, Milan-Roma è già iniziata. E siamo solo al primo atto.

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