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Locatelli rinasce nel momento clou: il rush finale può essere suo

Redazione

Entrato al posto di Kucka, Locatelli ha giocato un buon Derby. Le ultime partite possono essere decisive, magari giocando dall’inizio.

Entrato a 10 minuti dall’inizio del secondo tempo al posto di Juraj Kucka, Manuel Locatelli ha giocato una buona partita, entrando da subito con l’atteggiamento giusto e cercando di fare il massimo affinché la sua squadra non esca sconfitta dalla stracittadina. In generale, si può dire che, nelle ultime 5 partite giocate in cui ha messo piede in campo (ovvero contro Chievo Verona, Genoa, Pescara, Palermo e Inter), ha sempre giocato bene, tantoché La Gazzetta dello Sport, in queste partite, gli ha sempre dato sempre voti positivi tranne contro il Pescara, dove gli ha dato un 5.5 (ma in quella partita non fu certamente l’unico a prendere un voto non sufficiente). Tutto ciò fa supporre che Manuel si sia lasciato definitivamente alle spalle il pessimo inizio di 2017, dove è stato molto criticato per via di troppi errori che poi sono costati cari al Milan (come l’espulsione contro la Juventus in Coppa Italia o il pallone perso in fase di disimpegno contro l’Udinese che ha portato al pari bianconero siglato da Cyril Thereau).

Il numero 73 rossonero aveva cominciato molto bene la stagione, giocando ottime partite e mettendosi in mostra sia agli occhi di mister Vincenzo Montella, che, dopo l’infortunio di Riccardo Montolivo, decise di dargli la maglia da titolare fisso, che a quelli del CT Gian Piero Ventura, che lo ha convocato in tutti gli stage della Nazionale. Inoltre, aveva anche segnato 2 splendidi gol contro il Sassuolo (gran sinistro da fuori area che ha permesso al Milan di andare sul 3-3, partita poi finita 4-3 per i lombardi grazie alla rete di Gabriel Paletta) e contro la Juventus (gran destro dallo spigolo dell’area di rigore che ha permesso alla squadra meneghina di tornare a battere la Juve dopo 6 sconfitte consecutive). Ma dopo la partita con l’Empoli, quando ha perso il pallone che portò al momentaneo pari di Riccardo Saponara (partita poi finita 4-1 per la squadra dell’Aeroplanino grazie alla doppietta di Gianluca Lapadula, alla rete di Suso e all’autogol di Andrea Costa), sono arrivate le prime critiche della sua giovane carriera. Il giocatore, però, si era fatto “divorare” da queste critiche e ha cominciato ad inanellare brutte prestazioni che gli sono costate il posto da titolare a vantaggio di Josè Sosa.

Ma ora, il 19enne lecchese ha deciso di reagire alle critiche, di far vedere la propria personalità e lottare seriamente per la maglia da titolare, magari anche affianco a Sosa, per avere, così, un doppio regista in mezzo al campo (come contro il Chievo). I tifosi, com’è giusto che sia, sperano di tornare a vedere il Locatelli della prima parte di questa stagione e che il giovane milanista possa dare una mano alla squadra in questo finale di campionato, anche perché un giocatore giovane come lui può essere molto utile per l’ex tecnico del Catania.

Niccolò Bambini

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