- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
Compie oggi gli anni uno dei grandi protagonisti della stagione rossonera: Manuel Locatelli, infatti, spegne 19 candeline. Nato l'8 gennaio 1998 a Lecco, il giovane Manuel cresce nell'oratorio di Pescate, località vicina al suo paese di residenza Galbiate. I primi calci, come spesso avviene, sono nella squadra del paese, in questo caso allenata da papà Emanuele. In poco tempo, però, il ragazzo sboccia e attira su di sè gli occhi di tanti club lombardi: a spuntarla è l'Atalanta, dove Manuel approda a otto anni. Dopo qualche anno nelle giovanili degli orobici, lo porta con sè al Milan nel 2009: Locatelli inizia così tutta la trafila nel settore giovanile rossonero, che lo porterà ad essere uno dei perni della Primavera di Cristian Brocchi. Il giovane regista inizia presto a stupire tutti, tanto che nonostante la giovanissima età.
Dopo i tanti elogi, ecco il trampolino di lancio. Per molti il 14 febbraio significa forti emozioni dal punto di vista sentimentale e romantico, per Manuel - invece - si è trattato dell'occasione della vita. Il giorno di S. Valentino del 2016, Adriano Galliani - poco prima della sfida contro il Genoa - rivela che, dopo la cessione di Nocerino, Locatelli approderà in pianta stabile in prima squadra. Il giovane lecchese inizia a calcare i campi di Milanello con i più grandi e il 21 aprile esordisce a San Siro nello 0-0 casalingo contro il Carpi. Il 14 maggio, invece, ecco l'esordio da titolare, nell'ultima sfida di campionato, persa al 'Meazza' dal Milan contro la Roma (1-3).
Il calcio, come la vita, ha spesso bisogno di episodi per trovare un svolta. Alla regola non si è sotrratta la carriera di Locatelli, che trova la propria svolta il 2 ottobre: a San Siro il Milan ospita il Sassuolo, ma dopo l'iniziale vantaggio di Bonaventura, sui rossoneri cala il buio più profondo: i neroverdi, infatti, rimontano sino all'1-3, lasciando sbigottiti gli oltre 31 mila presenti sugli spalti. Al 15' del secondo tempo Montella, espulso ma comunque operativo, lancia Locatelli. Bacca trova il gol del 2-3, riaccendendo le speranze dei rossoneri, ma è un missile terra-aria da fuori aria, scagliato dal giovane numero 73, a ristabilire la parità, facendo esplodere San Siro. E' il primo gol in Serie A del talento di casa Milan: i rossoneri vincono, l'Italia si accorge di lui, il suo pianto a fine partita fa il giro del mondo. Come se non bastasse, il 7 ottobre, cinque giorni dopo il super gol agli emiliani, il crociato di Riccardo Montolivo fa crack: le porte del centrocampo si spalancano. Locatelli coglie l'occasione e non abbandona più il campo.
Manuel diventa ben presto titolare e, dopo nemmeno due settimane, rischia nuovamente il cardiopalma: a San Siro arriva la Juventus. Nella ripresa, ci pensa Manuel a far esplodere San Siro. Altro giro, altro regalo: nuovo missile terra-aria e nuovo gol decisivo. Il "Loca" diventa el hombre del partido, finisce ben presto sulle prima pagine di tutti i giornali del mondo e viene convocato da Ventura per uno stage a Coverciano.
Da quel gol Manuel diventa sempre più una certezza, iniziando a giocare con continuità. Ora è lui il regista titolare, che pian piano conquista la fiducia di tutti e aumenta la propria sicurezza in mezzo al campo. Il 23 dicembre ecco un'altra grande occasione: non solo individuale, ma di tutta la squadra. A Doha, infatti, il Milan si gioca la Supercoppa Italiana contro la Juventus. Anche in questo caso Manuel parte titolare: gioca una gara discreta, viene sostituito da Montella, ma il giudizio è comunque positivo. Il resto della storia, poi, è noto a tutti: miracolo di Donnarumma, Pasalic non perdona. Dopo 5 anni il Milan torna ad alzare un trofeo, il primo di Manuel Locatelli. La cui bacheca dei ricordi, però, è già ricca a soli 19 anni. Un ragazzo che, davanti a sè, ha ancora quasi vent'anni di carriera. E allora in bocca al lupo, ma soprattutto auguri, Manuel. Che la tua carriera possa regalare ancora immagini come le lacrime dopo Milan-Sassuolo o l'esultanza dopo il gol alla Juventus.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
© RIPRODUZIONE RISERVATA