- Calciomercato
- Redazione
archivio2017
Come di consueto, il lunedì mattina, il giornalista Mario Sconcerti ha pubblicato il suo editoriale di commento alle gare del weekend di Serie A sulle colonne del 'Corriere della Sera'. Questa volta Sconcerti si è soffermato molto sulla situazione del Milan di Vincenzo Montella, .
“Temo sia un Milan semplicemente sbagliato. A volte gentile, altre sfortunato, ma senza il tono vero di una squadra – ha sottolineato Sconcerti -. Montella ama i giocatori tecnici e ha ragione a priori. Ma, per esempio, un centrocampo con Giacomo Bonaventura (o Hakan Çalhanoğlu) e Riccardo Montolivo non ha forza in serie A, è buono al massimo per un’illusione di gioco. Mancano poi gli attaccanti per forzare le partite. Nessuno ormai chiede al Milan di giocare bene, gli si chiede almeno di segnare e qualche volta vincere – ha proseguito il giornalista -. Non si può insistere sul tema di una crescita in atto se non fai mai un gol. Da cosa si capisce la crescita? I risultati sono a volte ingiusti ma sono l’unico test che assomiglia a una scienza. È tempo di una riflessione generale”.
E ancora: “Nessuno dice di buttare a mare Montella e l’intera avventura cinese, ma chiedere una riflessione, un rendiconto onesto di questi primi sei mesi è doveroso. Non può parlare sempre e solo Montella, sembra un accanimento oltre che una copertura per le responsabilità degli altri. Qual è la condotta reale della società? A che domande, a quali concetti ha risposto finora e a quali risponderà? Nessuno cerca un colpevole, ma spiegazioni sì”.
TI POSSONO INTERESSARE ANCHE:
Le dichiarazioni di Vincenzo Montella a '', '', '' e in
Le dichiarazioni di Sinisa Mihajlovic a '', '' e in
Le dichiarazioni di Riccardo Montolivo a '' ed in
Le dichiarazioni di Salvatore Sirigu a '' e ''
SEGUICI SU: /// /// /// ///
© RIPRODUZIONE RISERVATA