L’opinione – “Flop Milano: per Milan e Inter un derby di periferia”

Gigi Garanzini, sulle colonne de 'La Stampa', ha commentato questa mattina in un editoriale il triste destino delle squadre di Milano, accomunate dalla e da tanti, troppi problemi. “Grazie anche al suicidio palermitano della Fiorentina, un posto per Milano nell'Europa di scorta finirà per saltare fuori – ha scritto -, a patto di guastarsi sul nascere la stagione che verrà con tutta una serie di preliminari. Palpabile l'entusiasmo sui Navigli sia nella comune casa madre, la Cina”.

“In classifica, il vantaggio rossonero in questa stracittadina al ribasso sale a tre punti – ha proseguito Garanzini -. E sì che sulla carta c'è, o ci dovrebbe essere, una bella differenza. Alla rovescia”, ha spiegato, sottolineando poi come, eccezion fatta per Gianluigi Donnarumma, l'organico del Milan non brilli di certo per qualità. “La formazione del Milan, a Crotone, cominciava benissimo, con Donnarumma, e finiva più che decorosamente con Gerard Deulofeu: ma vogliamo parlare degli altri nove? E provare a rapportarli con quelli che hanno costruito la storia rossonera, antica e recente?”.

La delusione maggiore, però, per il giornalista del quotidiano torinese arriva dalla compagine nerazzurra, perché “mentre nel caso del Milan si può parlare di stagione di transizione, anche per via della che ha impedito ogni genere di investimenti, quella dell'Inter va catalogata alla voce fallimento”: la scomparsa di Éver Banega, i passi indietro di Roberto Gagliardini, le colpe del tecnico Stefano Pioli, gli orrori di Yuto Nagatomo hanno contribuito a fare in modo che i nerazzurri debbano vedersela con i cugini soltanto per il sesto posto, in un derby piccolo piccolo, di periferia.

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