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L’opinione – “Il Milan deve copiare l’Inter. Ecco perchè…”

La desolazione del Milan
Arianna Ravelli, giornalista de "Il Corriere della Sera" ha scritto del momento negativo del Milan, sottolineando tutte le differenze con l'Inter...

Salvatore Cantone

Arianna Ravelli, giornalista de Il Corriere della Sera, nel suo editoriale di oggi ha parlato della crisi del Milan e delle enormi differenze in questo momento con l'Inter: "La fotografia della Milano a due facce emersa l’ultima domenica ci racconta un sacco di cose, a volerle leggere. Istruttive forse soprattutto per chi, in questo momento, la faccia l’ha un po’ persa soccombendo agli assalti del Benevento. Dopo aver importato dall’Inter un buon numero di quadri dirigenziali, il nuovo Milan sembra essersi messo a copiare tutti gli errori del recente passato nerazzurro, i tempi in cui venivano comprati giocatori in grandi quantità, magari non tutti utili, e ad agosto si era sempre pronti a vincere lo scudetto, salvo ritrovarsi a Natale con una stagione priva di obiettivi. Ma proprio l’Inter virtuosa di oggi, in testa alla classifica sostanzialmente con la squadra dello scorso anno più il centrocampo della Fiorentina, che è riuscita a rivitalizzare persino i giocatori in passato più in crisi, può insegnare qualcosa a questo Milan. Primo: nessuna ricostruzione può prescindere da un allenatore top. Come è Luciano Spalletti. Quindi augurando a Rino Gattuso di dimostrare in fretta di esserlo, il Milan ha il dovere di puntare a chi potrebbe essere in grado di ridargli anima: Antonio Conte o Carlo Ancelotti. Anche a costo, ebbene sì, di sacrificare per questioni di bilancio qualcuno dei suoi giocatori più prestigiosi. Secondo aspetto: la proprietà. In attesa di vedere se al Milan toccherà la stessa sorte dell’Inter con l’Uefa (e quindi dovrà accettare le limitazioni che il settlement agreement porta con sé), c’è bisogno di spazzare tutti i rumours sulle vicende societarie. Come nell’Inter Erick Thohir si è rivelato di passaggio tra Moratti e Suning, così c’è chi pensa (e chi se lo augura, sperando di comprarsi il Milan a poco) che anche il capitolo Yonghong Li potrebbe chiudersi a breve. In realtà il proprietario cinese, più che cercare soci o addirittura acquirenti, ha ora la priorità di perfezionare il rifinanziamento del debito del fondo Elliott, tanto che in queste ore proseguono i contatti tra l’ad Marco Fassone, l’advisor Bgb e il fondo Highbridge, ancora intenzionato a chiudere. Certo è che chi dovesse investire ora sul Milan porrà presto la questione di chi (e come) dovrebbe spendere quei soldi, specialmente sul mercato. Quali saranno le richieste dei futuri compagni di viaggio è una storia tutta da scrivere".

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