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L’opinione: “Kakà sarebbe perfetto per il Milan, il brasiliano più italiano”

Donato Bulfon

E' il brasiliano che più ha incarnato il DNA del Milan e, per questo, non è mai uscito dal cuore dei tifosi. Ricardo Kakà e i rossoneri, un amore senza fine
00:50 min

Tante le reazioni alla visita di ieri a Casa Milan, dell'ex campione rossonero, Ricardo Kakà. Ecco, a tal proposito, le parole del giornalista Marco Nosotti, a Sky Sport: "Kakà è la bandiera e uomo intelligente, che sa programmare il proprio futuro e l'ha sempre fatto. Ancelotti lo definiva il nuovo Toninho Cerezo, ma si è ricreduto anche Carlo...Kakà ha un carisma eccezionale, una capacità di catalizzare e aumentare le forze e le motivazioni all'interno di una società. Il Milan può avere bisogno di lui come dirigente, a livelli alti e non come club manager: lo vedo nella stanza dei dottori, nella programmazione, un "ministro con portafogli". Questo sarà un anno difficile per porre le basi del Milan che verrà, il fatto che lui creda in questa collaborazione fa pensare al fatto che non abbia mai fatto passi sbagliati, anche nella gestione del proprio futuro o dei ritorni, nonostante il Milan debba dare ancora garanzie e credo si sia sulla strada per farlo. Kakà sarebbe tanta roba, uno dei pochi stranieri che ha capito cosa fosse il DNA del Milan ed è stato il brasiliano più "italiano" di tutti".

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