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L’opinione – “Milan organizzato, c’è una crescita. Borini grande intuizione”

Bonucci Mertens Napoli-Milan
Il giornalista ed opinionista Mario Sconcerti, attraverso le colonne del Corriere della Sera in edicola stamattina, ha analizzato la sfida tra Napoli e Milan

Luca Fazzini

Attraverso le colonne del Corriere della Sera, il giornalista Mario Sconcerti ha analizzato la sfida del 'San Paolo' tra Napoli e Milan: "Il Napoli ha vinto la classica partita da scudetto, non bellissima, ma doverosa. Il Milan è stato un avversario giusto, non ha mai sbagliato troppo, era inferiore ma da battere, cosa non facile. Il Napoli c’è riuscito spontaneamente, accelerando nei tre-quattro momenti che sono diventati decisivi. Il Milan va giudicato non per aver perso, ma per come è stato in campo e per il tipo di ostacolo che ha saputo creare. Niente di eccezionale, ma qualcosa di organizzato e pensato sì. Si perde quasi sempre a Napoli, accade a chiunque. L’errore è semmai trasfigurare il Milan, farlo apparire quello che non è. Il Milan ha giocato la sua buona partita, l’avversario era più forte. A mio avviso continua a esserci una crescita, in piccoli confini, però abbastanza evidenti. A me è piaciuta l’idea di inventare Borini. Contro Insigne ed Hamsik, da quella parte, hanno difficoltà tutti. Mi è piaciuta l’idea di Montella di affidarsi alla qualità. Il risultato, qualunque sia l’idea, era quasi scontato. Nonostante il Napoli abbia perso un po’ di frenesia, di freschezza. Ma sono bastati dieci minuti di accelerazione per decidere la partita, come contro qualunque avversario scenda a Napoli. In sostanza è stato un buon Milan rispetto a molto passato e a quello che può dare la squadra contro il Napoli. Per una personalità che a tratti si evidenzia e per una qualità che a tratti cresce. Non è stato sufficiente per battere il Napoli, ma questo era chiaro fin da prima che cominciasse la partita".

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