e, giocoforza, questa mattina sulla stampa si è sollevato un mare di critiche. Particolarmente dura, nei confronti della squadra rossonera, è stata Arianna Ravelli, giornalista del 'Corriere della Sera', nel suo articolo di commento all'ennesima sconfitta, l'ottava in 18 partite, del Milan.
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L’opinione – “Milan, zero veleno. Cutrone in fascia esperimento fallito”
“La situazione è grave, forse compromessa. I tifosi del Milan prima sostengono la squadra, poi finiscono per fischiarla fortemente, con i giocatori che si scusano sotto la Curva e Gianluigi Donnarumma al centro del mirino per una papera e non per i suoi contratti – ha scritto la Ravelli -. Il Milan non fa neanche malissimo, il che finisce per diventare un'aggravante, ma ogni accenno di ripresa rimbalza contro la mediocrità come un muro di gomma”.
E poi ancora: “La difesa concede sempre qualcosa agli attaccanti. Patrick Cutrone in fascia un esperimento fallito. Manca sempre un centimetro o un millesimo di secondo per fare gol. Tutti sono impauriti e tremebondi. Ieri si è aggiunto anche un inedito, con Donnarumma che sbaglia perché respinge malamente il colpo di testa di Mattia Caldara che finisce sui piedi di Bryan Cristante per il gol dell'ex. A 16 punti dall'Inter, avversaria di mercoledì in Coppa Italia, che rispetto al Milan sembra essere su un altro pianeta”.
Ravelli ha quindi concluso: “Nessun veleno, nessuna soluzione in vista: come in un libro scritto male, il Milan si spegne prima di Natale”.
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