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5 cose che non sai di Ocampos

Mariano Messinese

Con l'acquisto di Lucas Ocampos si è concluso il mercato del Milan. Scopriamo, quindi, pregi e difetti dell'ultimo rinforzo rossonero

INTRO

Lucas Ocampos è l'ultimo acquisto in casa rossonera. Arriva in prestito secco dal Genoa per sostituire M'baye Niang, approdato al Watford. L'argentino non ha nascosto la sua soddisfazione per il trasferimento alla corte di Vincenzo Montella: "Sono molto contento di essere qua, spero di fare il meglio possibile". E ha aggiunto di "non vedere l'ora di disputare la mia prima partita". Complice l'infortunio di Giacomo Bonaventura, il debutto potrebbe avvenire presto. In attesa dell'esordio, conosciamo la sua storia. VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

I BIRRAI

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Ocampos è nato a Quilmes, una città argentina a 20 chilometri dalla capitale Buenos Aires. Il nome deriva dalla lingua Cacan e significa "tra i monti". Qui sono nati i giocatori Rivas e Tissone e l'omonima birra. Proprio per questo motivo, i giocatori del Quilmes sono detti  los cerveceros, i birrai. VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

ALMEYDA

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Lucas Ocampos è un prodotto del River Plate. Inizia nelle giovanili dei Millonarios. Il 16 agosto 2011 esordisce in prima squadra e 4 giorni dopo segna la sua prima rete nella gara vinta contro l'Independiente Rivadavia. Il suo sponsor ufficiale è Matias Almeyda, una vecchia conoscenza del calcio italiano. L'ex giocatore della Lazio scommette sul ragazzino e i risultati lo premiano. Alla fine del campionato, il River è primo e viene promosso nella massima divisione. VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

TREZEGUET

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Ad agosto 2012 c'è un aereo che parte da Buenos Aires ed è diretto a Montecarlo. A bordo c'è Lucas Ocampos. Il talento di Quilmes lascia, quindi, il River per andare a giocare nel Monaco. River e Monaco: in pratica lo stesso percorso compiuto da David Trezeguet. Per la stampa il nuovo acquisto potrebbe essere l'erede di Trezegol. Ma c'è un problema tattico di fondo: Ocampos è un trequartista, non una prima punta. E nel Principato atterrerà, ma non decollerà mai seriamente. VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

LA MOLE

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187 centimetri per 84 chilogrammi. Non sono misure da trequartista. Eppure è questa la posizione in campo dell'argentino. Insomma, non solo dribbling e velocità, ma anche tanta prestanza fisica. Proprio per questo motivo, il suo soprannome è "la Mole", cioè la Cosa, più precisamente l'uomo di Roccia dei Fantastici 4. Le altre peculiarità sono la resistenza, che gli permette di sacrificarsi anche in copertura, e l'abilità nel gioco aereo. Un giocatore completo? In teoria sì e per questo qualcuno lo ha paragonato anche a CR7, ma nei fatti non ha ancora dimostrato tutto il suo potenziale. VAI ALLA PROSSIMA SCHEDA

NIANG

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Da Genova a Milano. Tanti giocatori sono transitati sull'asse che congiunge il capoluogo ligure a quello lombardo. Ocampos è solo l'ultimo in ordine di tempo. Prima dell'argentino, era toccato a Niang. Il senegalese era nel destino di Ocampos. Non solo è stato acquistato dalla dirigenza rossonera per sopperire alla sua partenza, ma già nel 2012 entrambi comparivano nella classifica, stilata dalla rivista Don Balon, sui migliori talenti del calcio nati dopo il 1991.

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