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L’ultimo Milan-Genoa di Galliani-Preziosi?

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Un binomio e un'amicizia che ha fatto la storia del mercato. Potrebbe essere l'ultimo. Tutti gli scambi di mercato, dai primi fino agli ultimi in ordine di tempo

Donato Bulfon

Binomio inossidabile

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Tante operazioni, spesso criticate ma necessarie in un momento in cui di soldi sul mercato se ne potevano e possono impiegare pochi. Tra Milan e Genoa, o meglio, tra Adriano Galliani ed Enrico Preziosi, sono stati dieci anni di scambi ed operazioni importanti, che potrebbero però vedere la parola fine proprio in questa stagione e, nello specifico, nella gara di sabato sera a San Siro, che potrebbe essere davvero l'ultima come avversari in Milan-Genoa. Tra rinvii e ritardi, infatti, le possibilità che il club rossonero venga ceduto alla cordata cinese sono ancora alte e, con questo, anche le probabilità che Adriano Galliani non sarà più l'amministratore delegato del Milan nel prossimo futuro. Ma andiamo a ricordare tutte le operazioni intercorse tra i due club negli ultimi anni.

Da Genova a Milanello

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Borriello, Sokratis, Kevin Prince Boateng, Oduamadi, Strasser, Amelia, Paloschi, El Shaarawy, Pelè, Acerbi, Constant, Beretta, Stefan Simic, Birsa, Antonelli, Kucka, Bertolacci, Ocampos.

Tanti nomi, una squadra intera con elementi anche importanti. Plusvalenze, minusvalenze e prestiti, tanto che il Milan spesso ha chiesto soccorso all'amico Preziosi soprattutto nei momenti difficili e di coperta corta. Dal primo Borriello alla meteora Sokratis, dall'intuizione Boateng fino all'investimento El Shaarawy. Senza considerare il controverso Constant e il piede caldo di Birsa, sino ad arrivare agli ultimi arrivi di Antonelli, Kucka, Bertolacci ed Ocampos.  A Milanello c'è una sorta di succursale rossoblu.

Da Milanello a Genova

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Borriello, Di Gennaro, Beretta, Strasser, Oduamadi, Zigoni, Merkel, Sokratis, Sampirisi, Antonio Donnarumma, Acerbi, Antonini, Matri, Kaladze, Niang, Suso.

Molti giocatori hanno però fatto anche il percorso inverso, spesso in prestito o come contropartita. Come Borriello, tornato più volte a vestire le stesse maglie, o lo stesso Sokratis. Kaladze ed Antonini dove i grandi fasti in rossonero, sono andati a Genova a "svernare", mentre Matri a rilanciarsi. Stesso dicasi dei due giovani rossoneri Niang e Suso, tornati poi a Milanello più maturi e pronti per una grande squadra come quella rossonera.

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