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Mentre cresce l’attesa per Juventus-Milan, non si placa il malumore dei tifosi per lo slittamento del “closing” e la conseguente incertezza sull’assetto societario. L’attenzione di tutti è concentrata sul futuro di Donnarumma, diventato un simbolo del nuovo Milan nonché il portiere più ambito dai “top clubs” europei. Fanno discutere al riguardo le dichiarazioni rilasciate da Maiorino a margine di Milan-Chievo, con cui il DS ha sottolineato come rinnovare il contratto del portierone rossonero, in scadenza a giugno 2018, sia una priorità assoluta ma ci sia tutto il tempo per farlo.
La volontà del giocatore, (maggiorenne da pochi giorni), sembra esser quella di rinnovare, restando così legato ai colori per cui tifa. Gigio peraltro sa bene di avere ancora un potenziale inespresso e margini notevoli di miglioramento (ad esempio, nei rinvii e nei disimpegni). Da parte sua, Raiola ha fatto però intendere che il rinnovo del giocatore con il Milan è subordinato a chiarezza su assetti societari / futuro della società e congrui ritocchi all’ingaggio (si parla di almeno 9 milioni lordi a stagione). Se così fosse Donnarumma diventerebbe di colpo il calciatore più pagato in rossonero. Il procuratore sa bene che proprio la Juventus ha messo da tempo gli occhi sul suo assistito per assicurarsi il dopo-Buffon. Da qui il “pressing” dei tifosi rossoneri sulla società affinchè sia definito quanto prima il passaggio azionario per non metterne a rischio il patrimonio sportivo.
La sensazione è che la questione Donnarumma debba esser risolta in ogni caso prima dell’approvazione del bilancio 2016, previsto ancora in “profondo rosso”. Dal 1999 al 2015 il Milan ha cumulato perdite per 340 milioni, sempre coperte da Fininvest che ha immesso in tutto da quando è entrata quasi 900 milioni. Se entro aprile non ci sarà il passaggio di quote gli interventi di Berlusconi a bilancio potrebbero superare la fatidica soglia del miliardo. Salvo naturalmente non intervenga una “cessione importante” ad irrorare i conti rossoneri (quella di Gigio sembra fatta apposta per risolvere il problema). Qualcuno al riguardo ha fatto però notare che il patron rossonero ha dichiarato di non voler comunque abbandonare il Mlian al suo destino e che … a breve incasserà un congruo dividendo da Fininvest.
Come si vede, ci sono molti motivi per seguire la prestazione di Gigio venerdi sera contro la Juve. La sua permanenza al Milan dipenderà anche dalla sua volontà. Sarebbe bello quindi che i tifosi rossoneri presenti allo “Stadium” nell’occasione lo incitassero ancor più del solito.
Giancarlo Mele
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