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Pierpaolo Marino, ex dirigente sportivo, tra le altre, di Napoli ed Atalanta, è intervenuto ai microfoni di 'TMW Radio' fornendo il suo punto di vista sul 21enne centrocampista ivoriano Franck Kessié, che il Milan ha prelevato in estate proprio dal club orobico e divenuto in brevissimo tempo idolo dei tifosi rossoneri. “Trovare un giocatore fisico con quelle geometrie e che sa anche andare in gol non è semplice. E' giovane, è un investimento prezioso, così come quello per Andrea Conti – le parole di Marino -. Kessie è sicuramente il top player che poteva andare anche al Barcellona e al Real Madrid, non solo al Milan”.
Marino, quindi, si è soffermato anche sul leit-motiv di questa sessione estiva di calciomercato, ovvero quella dell'invio dei certificati medici, da parte dei calciatori, quando le società non accondiscendono alle loro volontà. “E' molto difficile uscirne, i contratti sono sbilanciati a favore dei calciatori stessi. Mettono al pericolo le società di fronte a questi atteggiamenti di inadempienza contrattuale – il commento di Marino -. Le società hanno due possibilità: una autolesionistica che è la richiesta di cessione per grave inadempienza, l'altra è proporre una riduzione dei compensi che è proporzionale al solo periodo di disponibilità del calciatore. Sono delle misure che fanno il solletico al tesserato e arrivato dopo 2/3 mesi, perché attivare il collegio arbitrale ha tempistiche lunghe. Le società non hanno difese e gli agenti lo hanno capito bene”.
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