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Milan, 3 punti per scacciare gli incubi di un nuovo tracollo

Sassuolo Fiorentina
Perdere a Reggio Emilia contro il Sassuolo è sempre costato carissimo ai tecnici del Milan. Allegri esonerato, Inzaghi perse l'Europa così come Mihajlovic

Renato Boschetti

Perdere a Reggio Emilia contro il Sassuolo è sempre costato carissimo ai nostri tecnici. Allegri esonerato, Inzaghi perso le residue chance di Europa League mentre Mihajlovic, con quella sconfitta, iniziò la crisi.

Domenica 26 Febbraio potrebbe essere una data storica per il Milan: non solo perché sarà la prima partita di Gigio Donnarumma da maggiorenne, visto che compirà i 18 anni, appena un giorno prima, ma perché i rossoneri si augurano di sfatare finalmente il tabù “Mapei Stadium”, che avuto sempre un’incidenza negativa nelle stagioni dei cuori milanisti. Da quando, infatti, il Sassuolo è salito in Serie A, l’attuale è la quarta stagione dei neroverdi nella massima serie, le sfide nello stadio di Reggio Emilia vengono ricordate come dei veri e propri incubi per i supporter del Diavolo: 3 sconfitte su 3 che hanno lasciato delle cicatrici profonde nelle tre stagioni e ferite profonde nei 3 allenatori che le hanno subite.

In principio fu Allegri a subire le conseguenze: si giocò il 12-01-2014, ultima giornata del girone d’andata del campionato 2013-14: Tra la nebbia che avvolgeva lo stadio a brillare fu la stella di Berardi: un poker del talento calabrese, condanna il Milan che era passato in vantaggio con Robinho e Balotelli, e che era riuscito a siglare il 4-3 con Montolivo e che ebbe la chance di pareggiare con Pazzini nel finale fermato dalla traversa. Allegri, che fece esordire Honda nella ripresa, fu esonerato dopo questa brutta sconfitta, per mano della sua ex squadra e per colpa di Berardi, autentica bestia nera per i milanisti (8 gol in 6 precedenti, ha saltato solo la gara di questo campionato, finita 4-3 per il Milan).

Stagione successiva, altro giro altra sconfitta: il lunch match del 17/05/2015, valido per la 36esima giornata, finisce 3-2 per gli uomini di Di Francesco, condannando il Milan di Inzaghi ad un’altra stagione senza Europa. Il protagonista è sempre lo stesso: si tratta ancora di Domenico Berardi, che con una tripletta, nonostante il primo gol fosse dubbio, affossa la squadra rossonera che aveva trovato le reti del momentaneo pareggio con Bonaventura e Alex. La sconfitta sa anche di umiliazione nel finale, visto che gli uomini di Inzaghi restano in 9, date le espulsioni comminate da Guida ai danni di Bonaventura e Suso.

L’ultimo precedente in casa del Sassuolo, datato 06/03/2016, ha aperto la crisi del Milan di Mihajlovic, esonerato un mese dopo, consentendo ai neroverdi di accorciare in classifica sui rossoneri, scavalcati nel finale di stagione al sesto posto, l’ultimo buono per qualificarsi ai preliminari di Europa League. Il Milan ottimo nei primi 25 minuti, senza riuscire a trovare la via del gol, viene punito da Duncan con un grandissimo gol dal limite dell’area su schema d’angolo. Da lì è un monologo del Sassuolo che raddoppia solo al 70’ con Sansone. La rete, però, nasce da evidente fallo di Biondini su Bertolacci e il mancato fischio di Giacomelli fa imbestialire l’allenatore del Milan che viene espulso. Un rosso viene poi dato a Defrel, negli ultimi minuti, per somma di ammonizioni. In questa occasione Berardi, pur giocando la solita prestazione indiavolata contro il Milan, non riesce a segnare ed a infilare Donnarumma, terzo portiere ad esibirsi al Mapei, dopo che a raccogliere i palloni in fondo alla rete di Berardi erano stati Abbiati e Diego Lopez.  

A parte, quindi, 2 successi su 4 nei Trofei Tim, giocati nelle ultime 4 estati a Reggio Emilia, il “Mapei Stadium” nelle gare ufficiali resta per i rossoneri un tabù da sfatare, anche per vendicarsi della qualificazione ai preliminari di Europa League, scippata proprio dagli uomini di Di Francesco nel finale dello scorso campionato. Montella proverà da fine psicologo a toccare le corde giuste, per motivare i propri giocatori in vista della gara di domenica. Il Sassuolo quest’anno è lontano dalle posizioni europee ma cercherà di mettere i bastoni tra le ruote, come sempre, al Milan anche per avere una rivincita dopo la rocambolesca sconfitta dell’andata. I rossoneri, invece, se vogliono davvero tornare in Europa, devono assolutamente uscire da questa trasferta coi tre punti, per sfruttare anche gli scontri diretti in zona Europa che si terranno in questa giornata.

Emanuele Landi

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